A Torino il corteo partito dalla stazione Porta Nuova ha attraversato le vie del centro paralizzando il traffico cittadino per più di quattro ore. Più di 15mila persone hanno preso parte all’appuntamento lanciato pochi giorni prima vista l’esigenza di scendere in piazza. Il corteo ha sanzionato la sede della RAI per sottolineare la complicità dei giornalisti nel riprodurre la violenza quando vengono narrati femminicidi e violenza di genere. In seguito, un grande falò ha occupato il centro di un importante snodo cittadino per fermarsi a ricordare i nomi delle oltre 100 vittime di femminicidi di quest’anno, per poi proseguire passando davanti a un commissariato e lì lanciare vernice sulla polizia in assetto antisommossa. Ancor più in questi giorni, a seguito del post della polizia di stato che ha utilizzato lo slogan del movimento femminista, l’insofferenza e la rabbia nei confronti delle forze dell’ordine è percepibile. Infine il corteo si è concluso in piazza Castello per un cerchio intorno a un grande falò in cui bruciare le moltissime testimonianze di violenza raccolte..
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