domenica 7 marzo 2021

pc 7 marzo - India CC PCI (Maoista) - Ritirare immediatamente l'esercito indiano, schierato contro il popolo indiano!

 PARTITO COMUNISTA DELL'INDIA (MAOISTA)

Comitato centrale

Comunicato stampa  

Appello ai rivoluzionari, di sinistra, agli intellettuali democratici e progressisti, ai nazionalisti e patrioti

Cari compagni e amici, Sapete tutti che negli ultimi 50 anni abbiamo costruito un movimento rivoluzionario. Il movimento rivoluzionario guidato dal nostro partito non è tollerato dalle classi dominanti. Questo movimento rivoluzionario è diventato il maggiore ostacolo alla loro rapina. E loro sanno che non possono uscire dal pantano della crisi senza superare questo "ostacolo".

Perciò, già nel 2005 indicarono “l'estremismo di sinistra” (cioè il nostro partito) come la più grande minaccia per la sicurezza interna del nostro paese. Perciò si muovono freneticamente per sradicare il nostro partito e il movimento rivoluzionario in India. Perciò hanno, dissimulatamente, schierato l'esercito indiano nelle regioni del nostro movimento rivoluzionario.

Inoltre, pianificano anche l'applicazione dell'Armed Forces Special Powers Act (AFSPA). Abbiamo

visto tutti quante vite ha stroncato l'AFSPA in Kashmir e nel Nord-Est del paese. Ben presto gli speroni di ferro dell'esercito indiano calpesteranno senza pietà il popolo delle regioni del nostro movimento nell'India centrale e orientale. Ciò è inaccettabile per qualsiasi cittadino indiano di qualsiasi estrazione. È semplicemente incostituzionale.

Chiediamo a tutti di opporsi fermamente, sviluppando un momento per richiedere il ritiro dell'esercito indiano. Da quando il governo indiano ha dichiarato “l'estremismo di sinistra” (cioè il nostro partito) la più grande minaccia alla sicurezza interna del nostro paese, ci sono state campagne di repressione continue e prolungate contro il nostro partito, il movimento rivoluzionario e le masse rivoluzionarie.

Sappiamo tutti che tra il 2005 e il 2009, agli ordini dei governi locali o centrali, sono state organizzate e scatenate contro masse le milizie fasciste, Salwa Judum e Sendra, e nelle aree del movimento si è imposto un clima di terrore. Già allora ci siamo uniti per sconfiggere i loro assalti. Poi, a metà del 2009, il nemico ha lanciato la Operazione Green Hunt, allo scopo di sopprimere il nostro movimento in tutta l'India. A seguito della nostra resistenza, nel 2017 lo Stato indiano ha ripianificato e dal maggio di quell'anno portano avanti su più fronti la operazione SAMADHAN, pianificata per 5 anni. Sono tre anni e mezzo che la affrontiamo. Ora, mentre il termine di SAMADHAN si avvicina, il Nord del paese è ancora in agitazione. Di conseguenza, dal dicembre 2019, hanno lanciato un nuovo piano, chiamato "Prahaar".

In questo contesto, da novembre 2020 il Prahaar è stato intensificato. Sotto la guida del nostro partito, il movimento rivoluzionario e il PLGA stanno dando risposta adeguata e alcune azioni come quella guidata dal PLGA nei pressi del villaggio di Minapa il 21 marzo 2020, li hanno atterriti.

Perciò, per sradicare il movimento rivoluzionario indiano, il 15 ottobre 2020 il consigliere per la sicurezza nazionale interna Vijay Kumar ha tenuto una riunione in videoconferenza dei vertici delle polizie e paramilitari di cinque stati, delle agenzie locali e centrali di intelligence e ha definito un nuovo piano di attacco finale, da attuare tra novembre 2020 e giugno 2021, con tattiche in 10 punti basata sulla linea di operazione militare.

Prima dell’annuncio di questo piano, la polizia aveva ammesso la morte di 4 effettivi dell'esercito nell'imboscata presso il villaggio di Minapa del 21 marzo 2020, realizzata dal PLGA. Anche se a questa campagna partecipano in veste di DRG, è chiaro che le classi dominanti indiane stanno schierando l'esercito facendo guerra al popolo dell'India.

L'esercito, che dovrebbe combattere gli invasori stranieri, viene camuffato da DRG e mosso in guerra contro i civili del paese, prima di tutto contro gli indigeni di questo paese. Facciamo appello a condannare con forza questa mossa e a sviluppare un movimento su più fronti per rivendicare il ritiro dell'esercito. Dal 2014 stiamo affrontando gli attacchi assassini delle forze hindutva al potere. Abbiamo già perso amici del popolo come Gauri Lankesh e Govind Pansre. Tanto altri amici languono nelle carceri di tutto paese, anche in tempi di pandemia. Le raccomandazioni suggerimenti della Corte Suprema di rilasciare i prigionieri per prevenire il Covid sono state ignorate e le istanze di libertà su cauzione sono state respinte. In realtà sono tutti innocenti che hanno un unica colpa, essersi opposti alle politiche dittatoriali, integraliste religiose e assassine del governo fascista braminico Hindutva. Sono vittime di montature che hanno lo scopo di mettere fine al movimento rivoluzionario indiano.

I fascisti indutva braminici al potere cercano di soffocare ogni voce di dissenso e chiunque lotti. Hanno trasformato tutto il paese in una enorme prigione. Complottano continuamente per deviare e dividere i movimenti popolari e creare un ambiente di terrore e confusione. La sinistra e i democratici sono da sempre nemici di questi fascisti braminici hindutva.

In Kashmir sono state violate le garanzie e i diritti sanciti nella costituzione. Sono state calpestato le aspirazioni all’autodeterminazione dei popoli del Nordest. Hanno portato la CAA su posizioni religiose. Hanno adottato leggi agricole che distruggono l’agricoltura nazionale. In nome della Nuova Politica Educativa, spalleggiano forze politiche hindutva irrilevanti. Non tollerano alcuna opposizione alle loro politiche neoliberiste fasciste braminiche hindutva da parte di contadini, studenti e lavoratori.

Fanno di tutto per fermare questi movimenti. Attaccano ogni direzione democratica e di sinistra che non è disposta a scendere a compromessi. A ciò si deve essere opporre ancora più unità. Alle politiche neoliberiste hindutva, alla loro idea di nuova India si devono opporre forti movimenti popolari.

Abhay,

Portavoce, Comitato Centrale, PCI (maoista)

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