Ai compagni, compagne, lavoratori,
ancora di più in questo periodo, in questi giorni dobbiamo continuare/tornare a manifestare, a scendere in piazza: l'attacco al lavoro, al salario sta diventando pesantissimo e non possiamo stare zitti e fermi, così la difesa della salute e vita non può essere lasciato nelle mani di governo, Asl, aziende ma deve essere preso nelle nostre mani; a questo si sta aggiungendo un nuovo pensante livello di repressione con cui padroni, Stato, governo vorrebbero dare un "colpo di grazia" al diritto di sciopero, di lotta sindacale, perchè loro possano fare ciò che vogliono mentre i lavoratori/lavoratrici sfruttati e licenziati, le masse popolari ridotte alla miseria, i giovani a cui si sta negando il presente e il futuro non possano ribellarsi.
Quindi, dobbiamo lottare più di prima! I lavoratori, i giovani, le donne non possono essere frenati da nessuna questura, polizia, carabinieri. Ogni disposizione che viola il diritto costituzionale di manifestare è legittimo violarla.
Su questo pubblichiamo di seguito uno stralcio della circolare del 6 marzo 21 del Ministero degli Interni e l'art. del decreto del presidente del Consiglio del 2 marzo 21 - tutt'ora validi - non modificati dal decreto di ieri
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