Nell'analisi della vittoria elettorale di Biden avevamo segnalato in che cosa essa rappresentasse una differenza con la presidenza fascio imperialista di Trump e in cosa, invece, sarebbe stata il proseguimento della politica "prima di tutto l'America" con altra faccia ma con la stessa sostanza.
Questo sta avvenendo su due punti sicuramente, quello della presenza e azione imperialista nelle zone calde del mondo, e su questo il segnale del bombardamento in Siria nei giorni scorsi è stato chiaro; quello sulla gestione della pandemia, perchè anche sulla pandemia si gioca una partita di questo tipo.
La crisi pandemica si è acuita ed estesa e le varianti l'hanno trasformata in nuova fase della strage. Gli Usa sono il primo paese al mondo per contagi e morti, per il modo come Trump ha affrontato la pandemia, ancora più che la crisi economica (la crisi economica dell'imperialismo Usa era presente ben prima della pandemia, questa la aggravata ma non più di tanto; non è per la crisi economica che Trump ha perso le elezioni ma principalmente per la crisi pandemica e la rivolta di massa, per cui, per facilità di comprensione, facciamo riferimento a BLM).
Per cui è del tutto naturale che Biden sulla crisi pandemica giochi le proprie carte per consolidare il
consenso elettorale che lo ha portato alla vittoria elettorale. Deve dare l'impressione, e in parte deve farlo davvero, di affrontare in termini nuovi e radicali e con risultati concreti la crisi pandemica. E qui che torna il "prima di tutto l'America".Come segnala un articolo del CdS del 10 marzo "gli Stati uniti vogliono utilizzare tutto per sè innanzitutto vaccini, forniture sanitarie". E questo già c'è dietro i cosiddetti "ritardi" delle forniture dei vaccini delle grandi multinazionali farmaceutiche. Il summit con la commissione UE che doveva servire ad unire gli sforzi, a pianificare la lotta alla pandemia, dopo la parentesi Trump, si è dimostrato invece l'occasione per mostrare che Biden è solo un'altra faccia dell'imperialismo Usa.
Dietro un comunicato ipocrita di lavoro insieme, si nasconde il fatto che almeno per un buon periodo di tempo Biden penserà solo agli americani, e lo ha detto già esplicitamente nel suo primo discorso televisivo, in una forma così smaccata da far dire: Trump esci da questo corpo.
Il vaccino, è inutile dire, nella fase dell'imperialismo e della sua crisi e del suo precipitato pandemico è arma di guerra.
E intanto la guerra del vaccino arriva ai confini dell'imperialismo americano "la settimana scorsa Biden ha negato i vaccini anche al Messico ormai strettamente integrato economicamente agli Stati uniti. ieri il governo messicano ha chiesto a Pechino 22 milioni di dosi".
L'imperialismo è miseria, guerra e morte, è pandemia. L'imperialismo Usa è potenza più forte in un sistema multilaterale.
Combattere l'imperialismo,. a partire dall'imperialismo Usa, è quindi necessità anche urgente dei proletari e popoli oppressi nel mondo.
pc
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