Questa è la posizione presa quando è partita l'ultima fase che ha portato al processo "Ambiente svenduto" nell'ottobre 2012
All'Ilva ci sono due nemici
Il primo è padron Riva che per i profitti - come ogni
capitalista - sfrutta gli operai per trarne il massimo vantaggio e
per ridurre i suoi costi lesina in sicurezza sui posti di lavoro e
tutela ambientale;
il secondo è lo Stato dei padroni che in
tutti questi anni lo ha lasciato fare... Lo Stato comprende Governo,
Parlamento, Regione, Provincia, Comune, Magistratura, apparati di
controllo, ecc -,
le organizzazioni sindacali confederali
collaborazioniste con Riva e Stato che non hanno quindi tutelato, oltre
che salari, posti di lavoro, condizioni di lavoro, e in maniera
particolare sicurezza sul lavoro e tutela dell'ambiente
circostante;
le forze ambientaliste moderate o radicali che in nome
dei cittadini vedono le questioni di sicurezza e ambiente separate
dalla società capitalista e in nome del riformismo vorrebbero
un capitalismo dal volto umano, un capitalismo che non uccida e
inquini e che considerano chi più o chi meno gli operai che in questa
fabbrica ci lavorano come complici del padrone o come fantasmi di
cui non importa curarsi o,
Per questo Riva sostiene: posso bonificare la fabbrica
ma con tempi e modi che mi garantiscano il profitto".
Lo Stato, prima lassista ora rigorista, ma sempre al servizio del sistema e dei
padroni nel suo complesso, dice o bonifica subito o chiudere. E gli
ambientalisti, moderati o radicali che siano, aderiscono a questa
ultima posizione.
I comunisti e gli operai dotati di
coscienza di classe, che non sono certo quelli che si definiscono
'cittadini', dicono invece che senza rovesciare il sistema dei
padroni, lo Stato dei padroni con la rivoluzione non si può avere nè
fabbrica bonificata, nè città risanata. E intanto organizzano la
lotta degli opera in fabbrica per difendere salario, lavoro,
condizioni di lavoro salute e sicurezza in fabbrica e sul territorio
cercando di strappare il massimo possibile e cercando
di unire operai e masse popolari per ottenerlo, utilizzando tutte le
forme di lotta possibili, dagli scioperi ai blocchi, dalle vertenze
ai ricorsi legali, ma sempre al servizio e in funzione di costruire
rapporti di forza, accumulazione di forza, strumenti di
organizzazione necessari al rovesciamento del potere dei padroni, i
suoi governi, il suo Stato - magistratura compresa.
Per fare
questo bisogna sconfiggere nelle file della classe operaie e del
popolo le forze che sostengono i padroni, i sindacati collaborazionisti, e le idee e le illusioni riformiste, travestite qui da
ambientalisti e cittadini, che anche quando sono presenti nella
classe operaia sono sempre antioperai come classe, per salvare
il sistema del capitale.
Per questo i comunisti e gli
operai dotati di coscienza di classe si basano e lottano per il
sindacalismo di classe, per il fronte proletario e popolare contro
padroni e Stato dei padroni e sono altra cosa di sindacalisti di base
quali USB, Cobas confederazione, ecc e di comitati e organismi
ambientalisti ecc.
Se si comprende questo, allora si può
comprendere cosa realmente avviene e cosa deve e può avvenire.
Nessun commento:
Posta un commento