giovedì 18 febbraio 2021

pc 18 febbraio - Rompere il silenzio sul covid in fabbrica e sui posti di lavoro - difendere salario, salute e lavoro - Focolaio covid-19 nel magazzino Logista Bologna

Lavoratori del tabacco in lotta per salute e salario

logista bologna

COMUNICATO

FOCOLAIO COVID-19 MAGAZZINO LOGISTA

Siamo come O.S. S.I. Cobas a segnalare un un caso di potenziale focolaio di Sars Cov 2 presso il magazzino di Logista Italia sito all’Interporto di Bologna.

Presso il magazzino della logistica del tabacco operano 75 lavoratori in appalto che si occupano della movimentazione merci.

In questa settimana 14 persone sono state messe in quarantena.

Più precisamente 3 lavoratori accertati nei giorni scorsi risultati positivi al test molecari; 9 lavoratori

positivi al test antigenico rapido nella giornata di ieri 15/02/2021 ; 1 lavoratore già quarantena da giorni, 1 lavoratore individuato come contatto stretto.

Tutto il resto del personale è stato sottoposto nella giornata di ieri 15/02/2021 al test antigenico rapido.

La nostra preoccupazione unitamente a quella dei lavoratori è chiaramente legata alla possibilità che già attualmente il virus sia più diffuso più di quanto hanno rilevato i test antigenici che come sappiamo pur avendo il vantaggio della rapidità non hanno la certezza scientifica dei tamponi molecolari.

Precisiamo che i lavoratori di cui stiamo parlando condividono spazi chiusi non sempre areati per lungo tempo.

Gli stessi ad esempio si trovano a condividere le pause nella medesima mensa, lavorano a stretto contatto (parte di loro lavora attorno allo stesso nastro in catena di montaggio etc.) Inoltre tra i lavoratori riscontrati positivi buona parte si trova impiegata nel medesimo turno e nello stesso reparto.

Segnaliamo inoltre che due responsabili di magazzino che hanno contatto con tutti i lavoratori sono risultati positivi.

In tal senso osserviamo che quanto indicato dall’rspp aziendale risulta in contrasto con quanto riferitoci dai lavoratori circa l’individuazione di 1 solo contatto stretto tra tutti i lavoratori rinvenuti positivi, anche secondo la definizione di contatto stretto riferito dall’autorità sanitaria.

Segnaliamo inoltre che al momento tutte le persone assenti sono state sostituite da oggi 16/02/2021 con altri lavoratori somministrati, aumentando di fatto il potenziale rischio di diffusione del virus i circolazione (come già in precedenza accaduto presso il magazzino di BRT Roveri).

Segnaliamo inoltre che molti di questi lavoratori spesso si recano al bar e alla mensa dell’Interporto dove sono presenti lavoratori di altri magazzini.

Riteniamo che in tale situazione debbano essere con urgenza disposti dei tamponi molecolari al fine di monitorare con attenzione e da subito l’attuale contagio.

La situazione ci preoccupa ancor più per i dati dei recenti casi di varianti di Sars Cov2 rinvenuti anche nel territorio bolognese, variante che come comunica l’autorità scientifica ha la caratteristica di una maggiore velocità del contagio.

Pertanto al fine di evitare il propagarsi del contagio richiediamo un veloce screening molecolare di tutto il personale e la disposizione di chiusura dell’impianto qualora fosse accertato il focolaio.

In quest’ultima ipotesi riteniamo che i lavoratori non debbano evidentemente avere alcuna decurtazione del proprio salario.

Coordinamento Provinciale Si Cobas Bologna

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