sabato 3 agosto 2019

pc 3 agosto - Alleanza Padroni-Sindacati contro il salario minimo...Ma Di Maio lo fa per favorire i padroni e non certo i lavoratori

per il taglio del cuneo fiscale e monopolio della rappresentanza sindacale 

Sul salario minimo abbiamo espresso più volte la nostra posizione con argomentazioni tra cui in questo post: https://proletaricomunisti.blogspot.com/2019/05/pc-11-maggio-salario-minimo-e-lotta-per.html#more

Alcuni esempi: da un lato tanti padroni piccoli, piccolissimi e medi continueranno a pagare in nero, ad evadere il fisco… non applicando né leggi né contratti… dall’altro c’è il pericolo che tutto si riduca a “salario minimo” o meglio al minimo del salario…

Sul taglio del cuneo fiscale, oltre ai sindacati Cgil, Cisl e Uil, è stato Di Maio in questi giorni a vantarsi di aver presentato una proposta sul tema  “… che prevede un primo risparmio di almeno 4 miliardi di euro per le imprese…” (askanews 31.7.19) scaricando di fatto questo i costi di questo “risparmio” sulle “finanze pubbliche” e cioè ancora una volta su lavoratori e masse popolari…

La notizia di questo nuovo accordo viene riportata con una certa enfasi dal Sole24Ore del 31 luglio scorso: “Dall’incontro di ieri pomeriggio tra i vertici di Confindustria e i leader di Cgil, Cisl e Uil sono emerse convergenze sui temi di più stretta attualità, ed è stato redatto un calendario di incontri che partiranno da settembre fino a dicembre, per completare il Patto della fabbrica sui capitoli welfare, mercato del lavoro e politiche attive, partecipazione, formazione e Mezzogiorno.”

“Completare il Patto della fabbrica” è l’urgenza di padroni e sindacati corporativi! E insieme a questo chiudere al più presto la procedura per la misura della rappresentanza sindacale nella contrattazione nazionale del privato, “e non venga in mente a nessuno di ricominciare tutto da capo.” ammonisce il quotidiano della Confindustria.

Il “Patto della fabbrica sulla misurazione della rappresentanza dei sindacati” secondo Stirpe, vice presidente per il lavoro e le relazioni industriali, è “lo strumento più importante per rafforzare i contratti collettivi, rendendo inutile il salario minimo.”

Sulla necessità di questa “urgenza” non poteva mancare la voce della Cgil: “Riteniamo che il 1° agosto debba essere firmata la convezione per far scattare la misurazione della rappresentanza” ha ribadito Landini.”

A fronte di questi “Patti” che non possono che peggiorare le loro condizioni di vita e di lavoro, alle lavoratrici e ai lavoratori non resta che la ferma
- Lotta per l’aumento del salario (il salario in questo senso è già minimo da decenni!)
- Lotta per la difesa dei diritti sindacali e contro il monopolio dei sindacati corporativi Cgil, Cisl, Uil

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