Sul salario minimo abbiamo
espresso più volte la nostra posizione con argomentazioni tra cui in questo
post: https://proletaricomunisti.blogspot.com/2019/05/pc-11-maggio-salario-minimo-e-lotta-per.html#more
Alcuni esempi: da un lato tanti
padroni piccoli, piccolissimi e medi continueranno a pagare in nero, ad evadere
il fisco… non applicando né leggi né contratti… dall’altro c’è il pericolo che
tutto si riduca a “salario minimo” o meglio al minimo del salario…
Sul taglio del cuneo fiscale,
oltre ai sindacati Cgil, Cisl e Uil, è stato Di Maio in questi giorni a
vantarsi di aver presentato una proposta sul tema “…
che prevede un primo risparmio di almeno 4 miliardi di euro per le imprese…”
(askanews 31.7.19) scaricando di fatto questo i costi di questo “risparmio”
sulle “finanze pubbliche” e cioè ancora una volta su lavoratori e masse popolari…
La notizia di questo nuovo accordo
viene riportata con una certa enfasi dal Sole24Ore del 31 luglio scorso: “Dall’incontro
di ieri pomeriggio tra i vertici di Confindustria e i leader di Cgil, Cisl e
Uil sono emerse convergenze sui temi di più stretta attualità, ed è
stato redatto un calendario di incontri che partiranno da settembre fino a
dicembre, per completare il Patto della fabbrica sui capitoli welfare, mercato
del lavoro e politiche attive, partecipazione, formazione e Mezzogiorno.”
“Completare il Patto della fabbrica”
è l’urgenza di padroni e sindacati corporativi! E insieme a questo chiudere al
più presto la procedura per la misura della rappresentanza sindacale nella
contrattazione nazionale del privato, “e non venga in mente a nessuno di ricominciare
tutto da capo.” ammonisce il quotidiano della Confindustria.
Il “Patto della fabbrica sulla
misurazione della rappresentanza dei sindacati” secondo Stirpe, vice presidente
per il lavoro e le relazioni industriali, è “lo strumento più importante per
rafforzare i contratti collettivi, rendendo inutile il salario minimo.”
Sulla necessità di questa “urgenza”
non poteva mancare la voce della Cgil: “Riteniamo che il 1° agosto debba
essere firmata la convezione per far scattare la misurazione della rappresentanza”
ha ribadito Landini.”
A fronte di questi “Patti” che
non possono che peggiorare le loro condizioni di vita e di lavoro, alle
lavoratrici e ai lavoratori non resta che la ferma
- Lotta per l’aumento del
salario (il salario in questo senso è già minimo da decenni!)
- Lotta per la difesa dei
diritti sindacali e contro il monopolio dei sindacati corporativi Cgil, Cisl,
Uil
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