Sulla “riforma della giustizia”,
fermo restando che la giustizia in questa società è quella della borghesia al
potere nella sostanza contro lavoratori e masse popolari, il partito di Salvini ha messo
il veto: non se ne fa niente perché fondamentalmente non ritorna sull’uso delle
intercettazioni e non prevede l’abolizione della prescrizione
dopo il primo grado di giudizio. E con questa manovra la Lega di Salvini disinnesca
pure l’entrata in vigore di quella parte della legge “Spazzacorrotti” che
prevedeva appunto la norma sulla prescrizione, ma che la Lega era riuscita a
far slittare gennaio 2020.
Naturalmente, oltre agli aspetti
di incostituzionali, diventati la norma di questo governo moderno fascista, di
cui è condita questa “riforma”, la legge “Spazzarcorrotti” voluta dal M5S non
ha spazzato via proprio niente!
Visto il grado di delinquenza all’interno
della Lega e dei partiti suoi alleati; visto i rapporti politico-mafiosi che si
scoprono ad ogni passo all’interno della classe borghese, era chiaro che questi
ulteriori ostacoli sul cammino del moderno fascismo danno fastidio.
Gli ingannapopolo del M5S di Maio
avevano fatto grande propaganda su questa legge, e ora sono “delusi” e “cadono
dalle nuvole” scoprendo che la Lega si comporta come Berlusconi. Dice, infatti
il ministro della giustizia: "La
separazione delle carriere dei magistrati e la riforma delle intercettazioni -
dice Alfonso Bonafede - sono i due punti forti della politica sulla giustizia
di Silvio Berlusconi. Dico alla Lega che sono aperto a tutte le proposte, ma
non stanno governando con Silvio Berlusconi. Se lo mettessero in testa".
Quale terribile minaccia! Salvini tutta queste frasi che
dovrebbero fare spavento se le è “messe in testa” così bene… che ha fatto
passare tutte le leggi più reazionarie e da moderno fascismo contando proprio
sulla sponda dei terribili giustizieri del M5S!
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