La manifestazione di estrema destra sabato a Ivrea è stata vietata. Il questore di Torino ha firmato un provvedimento di diffida che vieta ai manifestanti di presentarsi sul luogo della manifestazione, pena una denuncia. Le ragioni sono dettate dalle questioni di ordine pubblico che la manifestazione pubblica solleva.
Il gruppo Rebel Firm aveva organizzato un presidio in piazza Aldo Balla a Ivrea, una piazza dedicata a un partigiano, sabato pomeriggio prima dell'inaugurazione della nuova sede a cui sono stati invitati anche esponenti di gruppi che si definiscono nazionalsocialisti come Do.Ra. Un gruppo di 27 associazioni e sindacati tra cui l'Anpi, Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto di vietare la manifestazione con una lettera inviata a questura e prefettura. Dopo una riunione in prefettura lunedì, oggi è arrivata la decisione: la manifestazione non si farà.
"Presidio fascista a Ivrea: ragione e legge hanno vinto", è il
commento che si legge sulla pagina Facebook dell'Anpi di Ivrea e
Canavese. "Festeggeremo ma lo faremo con una mobilitazione vigilante",
prosegue il comunicato che annuncia comunque una manifestazione a
partire dalle 14 in piazza Freguglia con un corteo diretto in piazza
Ferruccio nazionale.
"Prefetto e Questura hanno ascoltato le richieste dell’Anpi e di molte associazioni e partiti di non concedere la piazza per tale sacrilego raduno - si legge nel post pubblicato dall'Anpi - Vogliamo credere che tale saggia decisione sia stata ispirata, oltre a motivi di ordine pubblico, anche dalla convinta applicazione delle norme transitorie della Costituzione e dalle successive leggi Scelba e Mancino che vietano la ricostituzione del partito fascista e perseguono i responsabili di manifestazioni che costituiscono reato per tali leggi."
"Prefetto e Questura hanno ascoltato le richieste dell’Anpi e di molte associazioni e partiti di non concedere la piazza per tale sacrilego raduno - si legge nel post pubblicato dall'Anpi - Vogliamo credere che tale saggia decisione sia stata ispirata, oltre a motivi di ordine pubblico, anche dalla convinta applicazione delle norme transitorie della Costituzione e dalle successive leggi Scelba e Mancino che vietano la ricostituzione del partito fascista e perseguono i responsabili di manifestazioni che costituiscono reato per tali leggi."
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