Lettera dei lavoratori Fca a Elkann: "La Fiat non abbandoni l'Italia"
E chiedono l'apertura di un
tavolo di confronto
"La Fiat ha fatto la storia del nostro paese e non
può abbandonarlo così. Noi tutti non lo meritiamo. La Fiat deve continuare a
creare, sviluppare, produrre a Torino e in Italia". Lo scrivono in una lettera
al presidente John Elkann i lavoratori degli stabilimenti torinesi di Fca e Cnh
Industrial. Il testo è stato diffuso dalla Fiom.
"E' ormai ufficiale - dicono i lavoratori - la proposta di una fusione tra Fca e un altro costruttore europeo. Se ciò dovesse avvenire ci auguriamo che non siano sacrificati stabilimenti italiani. Per questi motivi ci rivolgiamo a lei presidente, che è a capo dell'azienda e rappresenta la continuità con la storia ultracentenaria della sua famiglia e della Fabbrica Italiana Automobili Torino, perché si istituisca da subito un tavolo di confronto con tutte le parti sociali interessate, istituzioni e organizzazioni sindacali e di categoria".
"E' ormai ufficiale - dicono i lavoratori - la proposta di una fusione tra Fca e un altro costruttore europeo. Se ciò dovesse avvenire ci auguriamo che non siano sacrificati stabilimenti italiani. Per questi motivi ci rivolgiamo a lei presidente, che è a capo dell'azienda e rappresenta la continuità con la storia ultracentenaria della sua famiglia e della Fabbrica Italiana Automobili Torino, perché si istituisca da subito un tavolo di confronto con tutte le parti sociali interessate, istituzioni e organizzazioni sindacali e di categoria".
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