Hanno raccontato di essere stati in 120 a bordo del
gommone affondato al largo della Libia, all’interno della sua area di
responsabilità Sar. Nessun superstite, a parte loro tre, due sudanesi e
un gambiano, salvati nella notte da un elicottero della Marina Militare
italiana. Arrivati a Lampedusa, hanno riferito agli uomini
dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, che sul gommone
erano “circa 120, comprese 10 donne, di cui una incinta e due bambini,
uno di appena qualche mese”. Un secondo naufragio con 53 morti è
avvenuto nel Mare di Alborán, nel Mediterraneo occidentale
"Tra noi c'erano anche 10 donne, una incinta, e due bambini. Il gommone
ha iniziato a sgonfiarsi dopo circa dieci-undici ore di navigazione".
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