Draghi dice che: "Gli
sviluppi recenti dell'economia" nell'Eurozona " sono stati più deboli
del previsto e le incertezze, in particolare connesse a fattori globali,
restano prominenti. Quindi, non c'è
spazio per abbassare la guardia; serve
ancora un ammontare significativo di stimolo di politica monetaria, per
sostenere l'ulteriore rafforzamento delle pressioni e gli sviluppi
dell'inflazione nel medio termine".
Cioè servono ancora migliaia di
miliardi che salveranno i ricchi padroni del sistema capitalistico! E invita
nella sostanza chi verrà dopo di lui a continuare a fare questa politica!
Ma Di Maio, l’ingannapopolo, fa finta di non vedere tutto questo e cade nel ridicolo (ancora e ancora!) parlando di “boom economico”.
In realtà Di Maio, il moderno
fascista ingannapopolo, non è fesso del tutto, perché in questo momento di
crisi, ci tiene a parlare ai padroni italiani innanzi tutto e li rassicura: con
il “boom” intende i soldi da investire nella “Banda larga e venture capital,
blockchain e intelligenza artificiale” dice il Sole 24 Ore di oggi. E quello
che più mostra quanto Di Maio sia al servizio del capitale è l’insistenza sul “venture
capital”, cioè soldi freschi da investire “per farne un mercato finalmente competitivo
al pari di quello francese e tedesco.”
E ancora “L’urgenza è far
decollare il Fondo nazionale innovazione a guida Cdp (le risorse Mise ammontano
a 90 milioni nel triennio), ma anche sbloccare i Pir, che hanno l’obbligo di
investire il 5% in azioni o fondi di venture capital… “L’intera operazione,
secondo i tecnici del Mise, vale un miliardo. L’obiettivo è mobilitarne 5 in
cinque anni…”!!!
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