pc 16 gennaio - Non applicare e disobbedire al decreto sicurezza - nessuna conciliazione con Salvini/governo fascio populista
Dl Sicurezza, Luigi de Magistris concede ai
richiedenti asilo l’iscrizione all’anagrafe di Napoli. “Così sono
garantiti i diritti”
Lo aveva annunciato e così ha fatto. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha disposto l’iscrizione all’anagrafe comunale per i migranti in possesso di permesso di soggiorno temporaneo per richiedenti asilo, decidendo così di non applicare l’articolo 13 del decreto Sicurezza. Proprio il primo cittadino del capoluogo campano, insieme con il collega di Palermo, Leoluca Orlando, erano stati tra i primi sostenitori della protesta dei sindaci contro il provvedimento voluto da Matteo Salvini, tanto che il ministro dell’Interno aveva invocato le loro dimissioni.
È il primo passo concreto di un sindaco “disobbediente”.
Se da una parte Orlando ha scelto di ‘congelare’ l’applicazione della
legge, accogliendo le richieste di iscrizione ma senza effettivamente
concederle, de Magistris ha invece fatto un passo in più, disattendendo
totalmente la legge con la firma di una direttiva che chiede agli uffici di procedere con l’inserimento nel registro.“Nonostante l’attuale legge 132/2018 all’art. 13 primo comma
formalmente impedisca l’iscrizione anagrafica dei migranti in possesso
di tali requisiti posti per vari motivi al di fuori dei circuiti
dell’accoglienza – si legge in una nota dell’assessore ai Diritti di
cittadinanza Laura Marmorale e dell’assessore all’Anagrafe Monica Buonanno – riteniamo che un simile provvedimento sia lesivo da un lato della dignità e dei diritti
delle persone e rischioso dall’altro per gli enti locali che si
propongono di mettere in campo tutte le procedure necessarie per
promuovere politiche di inclusione sociale e di contrasto alla povertà
estrema”. Secondo l’amministrazione, si legge ancora nel comunicato,
privare i richiedenti asilo di questa possibilità finirebbe per far
ingrossare le file dei senzatetto.
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