Cambiano i governi ma la
politica è sempre quella. Ora i padroni si rivolgono alle forze
fascio populiste, perché le ritengono più adatte ad ingannarci; ma
queste forze sono come e peggio di quelle che ci hanno governato
finora e usano il razzismo per ingannarci, per deviare la nostra
lotta e metterci al carro dei padroni sfruttatori.
I padroni e i loro governi
ci trascinano in guerre commerciali in cui vogliono che ci schieriamo
con i nostri padroni contro gli operai degli altri paesi. Questa
guerre commerciali portano prima o poi a guerre reali che dilagano
nel mondo, provocando morti e distruzioni e gigantesche fughe di
masse povere dalla miseria, immani sofferenze e dalla guerra.
Marx ci dice: “Proletari di tutto il mondo unitevi”. L’unità è l’arma che abbiamo per non subire sfruttamento e guerre, per lottare per il rovesciamento del sistema dei padroni che le producono.
Una nuova società è
possibile, in cui le ricchezze prodotte siano nella mani di chi le
produce e in cui i popoli del mondo cooperino per il benessere e una
società più giusta.
Questa lotta è l’unica
che merita di essere fatta. Ma ha bisogno di un partito
proletario, comunista di tipo nuovo, formato
dagli operai più coscienti e giovani energie provenienti dalle
lotte; ha bisogno di un fronte unito di tutti coloro che non
accettano di essere dominati da questi padroni e dai loro partiti,
governi e Stati; ha bisogno della costruzione di una forza di massa e
combattente perché i padroni e i parassiti non lasceranno mai il
loro potere e le loro ricchezze per via elettorale e pacificamente.
Questo ci insegna Marx. Lo
possiamo fare, se ci liberiamo dai nostri limiti individualisti e
opportunisti e ci assumiamo la responsabilità verso noi stessi e le
future generazioni di cambiare realmente questa società.
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