giovedì 2 agosto 2018

pc 2 agosto - L'IMBARAZZANTE PRINZI (PAP) CONTENTO

Discorsi autoreferenziali e inconsistenti che via via assumono riferimenti, criteri di giudizio, lettura della realtà che non hanno nulla di diverso da quelli sempre sentiti dalla sinistra parlamentare riformista; discorsi che vedono comunque centrale la presentazione elettorale.

Discorsi che vogliono sembrare seri, nuovi e concreti, ma che sono solo stupidamente vecchi e inutili; che relegano la rivoluzione ad "utopia", mentre "concreta" sarebbe la "redistribuzione della ricchezza"...

Una soddisfazione, totalmente fuori luogo e avulsa dalla realtà, che oggi non è certo tale da far essere contenti (con le faccette e cuoricini...), nella corsa frenetica del governo, Stato all'attuazione quotidiana del fascio-populismo, con al centro il razzismo; e in una situazione in cui lo specchietto delle allodole del M5S ha annebbiato la vista di tanti anche nel campo dei movimenti di lotta e, peggio ancora nelle fila, degli operai. 

"Che c'hai da ridere...?" direbbe qualcuno. 

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"Saranno solo sondaggi… ma il lavoro paga!"




Ieri su LA7 hanno dato il solito sondaggio settimanale di SWG. Potere al Popolo! cresce ancora, superando Liberi&Uguali e diventando la principale forza a sinistra del PD.
Come ho detto già altre mille volte, questi sondaggi valgono poco (campione irrisorio, troppi indecisi, elezioni lontane, noi troppo bassi perché la misurazione sia precisa…). Inoltre non dobbiamo misurare MAI il nostro stato di salute con i sondaggi, ma sul numero di militanti, di sedi, di capacità di intervento, di coscienza che attivi nelle masse etc.
Però quello che mi interessa di ieri è che siamo usciti su una televisione nazionale come realtà in
crescita e dinamica, e milioni di persone ne stanno prendendo atto.
Quello che mi ha fatto piacere è che psicologicamente si è rotta l’idea che il partito a destra è sempre quello più grosso e che va inseguito. Stiamo dimostrando che si cresce proprio perché non si insegue un ceto politico ormai bollito (e quanti, provenienti dalla “vecchia sinistra”, da rinomati giornali, dicevano che Potere al Popolo! si doveva sciogliere dopo il 4 marzo per aprire un dialogo con LeU! E noi eravamo “gli arroganti” e “i settari” solo perché non ascoltavamo questi esperti di fallimenti…).
Quello che mi fa piacere è che questa crescita (che fotografano tutti i sondaggi, non solo SWG), non viene da qualche “assist” mediatico, da qualche “operazione a tavolino”, come ormai fanno i gruppi di potere che creano personaggi da un giorno all’altro, ma avviene in un contesto difficile, grazie al lavoro militante che ci sta facendo conoscere per quello che siamo e facciamo – non per quello che proclamiamo.
Quello che mi fa piacere, da “socialista scientifico” quale tento di essere, è che stiamo verificando empiricamente alcune ipotesi di lavoro che la base dei pariti e dei movimenti sociali suggeriva da anni, ma che i partiti non erano in grado di fare perché ipnotizzati dal gioco elettorale, dal “breve termine”, dalla riproduzione del loro apparato.
1. Ritornare sui territori paga;
2. Mettersi al servizio, essere percepiti come utili, il mutualismo, paga;
3. Scagare il dibattito politico delle “sinistra”, ormai sempre più autoreferenziale, per concentrarsi pragmaticamente su problemi e soluzioni, paga;
4. Mettere davanti delle facce giovani e pulite, determinate e autentiche, paga;
5. Non sciogliere i progetti il giorno dopo del voto, ma costruire un’organizzazione, ragionare sul medio-lungo periodo e non vanificare gli sforzi dei militanti, paga;
6. Essere coerenti e trasparenti, non prendere in giro le persone, paga.
Queste sono le cose che i militanti di sinistra e delle realtà popolari chiedevano da tempo. Appena si è iniziati un poco a praticarle – e dico “un poco”, perché dobbiamo fare molto meglio, molto di più! – si sono visti risultati inimmaginabili fino a pochi mesi fa (da anni infatti si era persa ogni traccia della sinistra radicale su media e giornali).
Conclusione da trarre: DOBBIAMO CONTINUARE COSI’, migliorando qualitativamente e quantitativamente. Consolidiamoci attraverso il campeggio del 23-26 agosto a Marina di Grosseto, con la campagna di adesioni, scrivendo insieme un nuovo statuto, eleggendo un nuovo Coordinamento Nazionale finalmente democratico e che superi l’emergenza e i promotori, per creare un’identità collettiva.
E poi durante l’autunno facciamoci sentire con forza, caratterizziamoci in modo netto su 3-4 punti su cui battiamo ossessivamente, a partire dal tema del lavoro e della redistribuzione della ricchezza. Non dobbiamo più essere visti come il “partitino dell’estrema sinistra”, che dice tante cose giuste ma utopiche, ma come movimento popolare che chiede 3-4 cose precise e sa come prenderle e cosa farsene.
Non sarà facile. Serve tutta la nostra intelligenza, entusiasmo, disciplina, anche affetto reciproco. Serve vigilare su chi può mettere le mani su questo processo e bloccarlo, cambiarne il senso, svilirlo…
Per il momento spero solo che i media – che hanno per mesi pompato quel flop di Casa Pound, che hanno pompato quel flop di Liberi&Uguali, che ancora ieri escono, sul Fatto e sull’Espresso, con due dossier sui “volti nuovi” della sinistra in cui riescono a far scomparire del tutto Potere al Popolo!, prendano atto di questa mutata situazione.
So che vi duole, perché duole far vedere i comunisti nell’Italia del 2018, ma fateci questo piacere perché noi abbiamo bisogno di arrivare alle masse, di far vedere che esiste una strada che passa per la lotta di classe e la redistribuzione della ricchezza, che abbiamo soluzioni concrete e praticabili, che questo paese solo così si può salvare, grazie 🙂
PS: a proposito degli opportunisti che si erano fatti vedere sotto elezioni perché sai mai che si faceva il risultato, poi sono scomparsi nel momento più difficile, persino attaccandoci, e dopo ieri di nuovo hanno ricominciato a fare le facce belle, quasi intestandosi il risultato… diffidiamo di loro! Applausi invece a chi ci ha sempre creduto, e dopo il 4 marzo ci ha messo ancora più cuore: nulla sarà dimenticato! ❤

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