AD APPENA 7
GIORNI DALL'INSEDIAMENTO DEL NUOVO PARLAMENTO, NELLA SEDUTA ODIERNA IL CONSIGLIO
DEI MINISTRI SBLOCCA L'ADEGUAMENTO LOGISTICO DELLA RAFFINERIA DI TARANTO E
SPIANA DI FATTO LA STRADA A TEMPA ROSSA
Con un vero e proprio colpo
di mano (e di coda), nella seduta di oggi " ... il Consiglio dei Ministri ha
deliberato di superare il dissenso della Regione Puglia e di consentire la
prosecuzione del procedimento per l’adeguamento delle strutture di logistica
presso la raffineria di Taranto richiesto da ENI S.p.a., con specifico
riferimento all’autorizzazione paesaggistica, a norma dell’articolo 14-quater,
comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241".
"La delibera tiene conto del
fatto -recita il comunicato di Palazzo Chigi- che il progetto costituisce un
importante tassello nell’ambito delle opere strategiche previste dal piano degli
interventi nel comparto energetico e che le opere previste sono già state
oggetto di valutazione positiva sotto i profili della tutela ambientale e della
sicurezza da parte delle competenti amministrazioni".
NOTA
Non avendo a disposizione l'atto (scandaloso che non sia stato ancora reso pubblico), possiamo al momento soltanto SUPPORRE che il Governo si sia avvalso di quanto stabilito dall'art 14-quinquies della legge n. 214/1990, modificata dal d. lgs. n. 127/2016, che detta le modalità di superamento del dissenso espresso dalle amministrazioni preposte alla tutela di interessi qualificati (tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali della salute dei cittadini), che ha assunto la forma di un’opposizione dinnanzi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 14-quinquies, della l. n. 241/1990, come introdotti dal d.lgs. n. 127/2016).
Non avendo a disposizione l'atto (scandaloso che non sia stato ancora reso pubblico), possiamo al momento soltanto SUPPORRE che il Governo si sia avvalso di quanto stabilito dall'art 14-quinquies della legge n. 214/1990, modificata dal d. lgs. n. 127/2016, che detta le modalità di superamento del dissenso espresso dalle amministrazioni preposte alla tutela di interessi qualificati (tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali della salute dei cittadini), che ha assunto la forma di un’opposizione dinnanzi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 14-quinquies, della l. n. 241/1990, come introdotti dal d.lgs. n. 127/2016).
Coordinamento Nazionale No Triv
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