È questo l’auspicio espresso oggi
dal presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, durante un discorso
ai capi dei villaggi turchi (muhtar), riuniti nel palazzo presidenziale
di Ankara. “Spero che Afrin cada entro questa sera, se Dio vuole”, ha
affermato Erdogan. Il capo dello Stato turco ha poi aggiunto che la
popolazione di Afrin viene sgomberata dalla città attraverso “un
corridoio speciale”, organizzato dalle Forze armate turche. .
Il presidente turco ha, infine, aggiornato gli sviluppi militari
dell’operazione “Ramo d’ulivo”, avviata il 20 gennaio scorso dalla
Turchia nella regione di Afrin in Siria settentrionale. Secondo Erdogan,
“sono circa 3.500 i terroristi delle Ypg neutralizzati” dall’inizio di
“Ramo d’ulivo” e le Forze armate turche, appoggiate dall’Esercito
siriano libero (Fsa, gruppo che si oppone al governo di Damasco col
sostegno di Ankara), “controllano circa 1.300 chilometri quadrati” della
regione di Afrin.
Caduta Afrin, ha affermato Erdogan, “dovrà essere liberata Manbij”, poi Kobane, Tal Abyad, Ras al Ain e Qamichli.
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