SULLA CATALOGNA
I comunisti sono per
l'autodeterminazione nazionale; la Rivoluzione d'Ottobre, di cui quest'anno celebriamo il centenario, nei suoi primi decreti pose il
diritto all'autodeterminazione delle nazioni.
Noi siamo per una
rivoluzione socialista in Spagna che conceda l'autodeterminazione
nazionale dei popoli a tutti coloro che la chiedono.
Franco ha oppresso queste
nazioni per tutto il periodo del fascismo, e nonostante la caduta di
Franco questa è una ferita storica.
La Catalogna ha diritto
all'autodeterminazione e ha diritto a fare il suo referendum e
decidere l'autodeterminazione. Le mobilitazioni in atto in queste settimane sono di movimenti ispirati da idee progressiste; e come prima il diritto delle nazioni veniva attaccato dal fascismo
franchista, ora è attaccato dalle forze reazionarie, dal governo spagnolo e dal re.
Va considerato, però, che
la Catalogna non è un paese del terzo mondo, ma è la parte più
avanzata economicamente della Spagna.
Se la Catalogna fosse indipendente, sarebbe un paese capitalista. Quindi non possiamo riconoscere ai capitalisti catalani il diritto di governare, al posto del popolo.
Se la Catalogna fosse indipendente, sarebbe un paese capitalista. Quindi non possiamo riconoscere ai capitalisti catalani il diritto di governare, al posto del popolo.
I proletari e i
comunisti della Catalogna devono rivendicare la Repubblica
socialista. Non è un problema che devono comandare i padroni catalani invece
di quelli spagnoli. Nessuno in Catalogna dice che deve togliere le
tasse ai lavoratori, deve aumentare i salari, ecc.
Ma il carattere
fondamentalmente di sinistra storico della Catalogna, la mobilitazione delle masse popolari, dei lavoratori, dei giovani, l'intervento
militare, lo stato di fatto di golpe, la dichiarazione del re, non possono non far schierare oggi i comunisti spagnoli dalla parte delle masse catalane. E' inaccettabile che i
comunisti in Spagna non approfittino del fatto che la vicenda
catalana indebolisce la borghesia spagnola.
La Catalogna può innescare un
processo in tutta Europa, tra cui l'Italia, pensiamo alla Sardegna che ha
avuto un trattamento pessimo dallo Stato italiano.
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