Da una “barricata” all'altra, da un paesino all’altro,
il razzismo profuso a piene mani soprattutto dalle istituzioni locali continua
quotidianamente.
Dopo l’assemblea di una 40ina di sindaci dei Nebrodi
che alla fine “hanno accettato il piano di accoglienza del ministero” come
riporta La Repubblica, impegnandosi “a evitare altre proteste plateali come
quella di Castell'Umberto”, come se fosse invece accettabile che si facciano
proteste di altro tipo! Questo, detto tra l’altro da una “autorevole” istituzione
come la Prefettura, è proprio uno dei modi per legittimare e diffondere
razzismo!
Visto il clamore nel frattempo il sindaco di Milazzo
aveva pensato bene di farsi avanti per l’accoglienza di circa 60 migranti,
suscitando le “proteste” di alcuni suoi oppositori politici e cittadini
espressamente razzisti. Anche qui è intervenuta la Prefettura e le acque si
sono calmate grazie soprattutto a questa risposta della Prefettura:
"In proposito - prosegue la nota - tutti i
sindaci hanno concordato sulla necessità di attivare il sistema Sprar
considerata l'importanza strategica di tale tipo di accoglienza quale strumento
per una efficace integrazione.”
Il sistema Sprar prevede che i Comuni
agiscano direttamente sull’accoglienza attraverso la messa a disposizione di centri,
personale e soprattutto gestione dei fondi che arrivano dal Ministero!
Si tratta di un’altra miserabile forma
di sfruttamento della immane tragedia che tocca ad una consistente parte dell’umanità.
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