sabato 22 luglio 2017

pc 22 luglio - Razzismo istituzionale quotidiano in Sicilia, da Castell’Umberto a Milazzo i sindaci ora provano a fare soldi sulla pelle dei migranti

Da una “barricata” all'altra, da un paesino all’altro, il razzismo profuso a piene mani soprattutto dalle istituzioni locali continua quotidianamente.

Dopo l’assemblea di una 40ina di sindaci dei Nebrodi che alla fine “hanno accettato il piano di accoglienza del ministero” come riporta La Repubblica, impegnandosi “a evitare altre proteste plateali come quella di Castell'Umberto”, come se fosse invece accettabile che si facciano proteste di altro tipo! Questo, detto tra l’altro da una “autorevole” istituzione come la Prefettura, è proprio uno dei modi per legittimare e diffondere razzismo!

Visto il clamore nel frattempo il sindaco di Milazzo aveva pensato bene di farsi avanti per l’accoglienza di circa 60 migranti, suscitando le “proteste” di alcuni suoi oppositori politici e cittadini espressamente razzisti. Anche qui è intervenuta la Prefettura e le acque si sono calmate grazie soprattutto a questa risposta della Prefettura:
"In proposito - prosegue la nota - tutti i sindaci hanno concordato sulla necessità di attivare il sistema Sprar considerata l'importanza strategica di tale tipo di accoglienza quale strumento per una efficace integrazione.”

Il sistema Sprar prevede che i Comuni agiscano direttamente sull’accoglienza attraverso la messa a disposizione di centri, personale e soprattutto gestione dei fondi che arrivano dal Ministero!

Si tratta di un’altra miserabile forma di sfruttamento della immane tragedia che tocca ad una consistente parte dell’umanità.

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