Da Pomigliano
a Melfi, come abbiamo già detto, la Fiom di Landini (adesso di Re David) che non è affatto "in stallo" come dicono quelli del sindacatoaltracosa, è complice di quello che
avviene nelle fabbriche.
E' necessario ricostruire il sindacato di classe e di massa che rompa con la guerra di classe, il clima e il sentiero tracciato da padroni e Stato
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FCA (Melfi) – RSA Fiom
in stallo
Comunicato dei compagni
e delle compagne del sindacatoaltracosa FIOM Basilicata
Siamo alcuni Rsa e
iscritti Fiom della FCA di Melfi e denunciamo la situazione di stallo che si è
venuta a creare in fabbrica.
La Fiom della Basilicata
ormai non ci supporta in niente e ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Per
fare in modo che tutti capiscano quale situazione stiamo vivendo possiamo dire
che dopo due anni che chiediamo che si nominino i membri del direttivo siamo
ancora al punto di partenza. Abbiamo chiesto quantomeno di incontrarci più
spesso per discutere dei tanti problemi che ci sono qui a Melfi: cassa
integrazione che aumenta sempre più, lavoratori senza neanche più un giorno di
permesso già da agosto per effetto dei par a copertura del turno di domenica
pomeriggio, festività del 25 dicembre e del 1 gennaio ancora non retribuite per
molti lavoratori, trattenute sullo stipendio per la cessione di credito alla Fiom
superiori al dovuto per gli iscritti, pagamento alla cgil di una quota di 25€
per la compilazione del 730 con relative complicazioni per il rimborso agli
iscritti, carichi di lavoro ormai insopportabili e molti altri problemi.
Il coordinatore
dell’area di minoranza ha chiesto di convocare il direttivo prima delle ferie,
ma gli è stato risposto che ormai si sarebbe fatto a settembre. Alla richiesta
di restituire il dovuto agli iscritti per le cessioni di credito più alte gli è
stato risposto che non avrebbero restituito niente. Dopo un battibecco, il
segretario regionale della Fiom della Basilicata ha anche minacciato il
coordinatore di revocargli la delega di Rsa.
Noi crediamo che questo
atteggiamento dispotico e inopportuno vada condannato e ricordiamo al
segretario regionale che i membri della Rsa sono stati votati alle ultime
votazioni democratiche che si sono tenute in FCA a Melfi nel 2010 e che quindi
sono legittimati dai lavoratori a rappresentarli e che un atto di revoca della
delega di Rsa sarebbe una mancanza di rispetto per i lavoratori.
Area di minoranza della
FIOM della Basilicata
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