Secondo l'Amministrazione comunale l'ente gestore
dell'impianto natatorio deve liberare i locali entro il 9 marzo. Le due parti
sostengono di essere dalla parte della ragione. E che eventualmente saranno i magistrati
a diramare l’intricata matassa
"elipista"
Mercoledì, 1. Marzo 2017 - 1:13
Scritto da: Carmelo Caspanello
Due piccole ruspe dell’aeronautica hanno avviato i lavori
per la realizzazione di una elisuperfice in contrada Bongiovanni a Taormina. Si
tratta di una struttura temporanea funzionale al G7 del prossimo 26 e 27
maggio. L’elipista è stata ricavata nei campetti della piscina comunale.
Contestualmente il Comune ha notificato all’ente gestore della piscina, il Corpo
volontari di soccorso in mare, un documento secondo il quale dovrà liberare
l’impianto natatorio entro il 9 marzo in modo da consegnare i locali al
commissario per il G7 Riccardo Carpino.
I responsabili del Csvm che gestisce l’impianto natatorio si
sentono cautelati dal contratto e dagli atti e si dicono pronti a tutelarsi
nelle sedi opportune. In parole povere, il Corpo volontari servizi in mare, nel
momento in cui dovesse consumarsi lo “sfratto” il 9 marzo, sarebbe pronto ad
adire le vie legali. Il Cvsm fa riferimento ad un contratto frutto di un bando
di gara. Un contratto di gestione basato sul codice civile. Sia l’una che
l’altra parte, l’ente gestore e il Comune, sostengono di essere dalla parte
della ragione. E che eventualmente saranno i magistrati a diramare l’intricata
matassa. Al momento c’è un contezioso per servizi che il Comune non avrebbe
pagato. Il Cvsm ha presentato un decreto ingiuntivo per complessivi 540mila
euro e l’ente locale ha presentato opposizione.
http://www.tempostretto.it/news/verso-g7-taormina-via-lavori-elipista-campetti-piscina-scontro-comune-csvm.html
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