I Comitati antisfratti: "Finita la luna di miele con la giunta Appendino"
Sfrattati occupano lo sportello casa del Comune
Il 18 marzo in piazza: "Finora nessun cambiamento rispetto al passato"
La luna di miele tra la sindaca Chiara Appendino e chi aveva sperato in un cambio di rotta sulle politiche dell'abitare a Torino è finita. Movimenti per la casa, centri sociali, ma anche gli occupanti dell'ex Moi lo hanno certificato ieri pomeriggio durante l'assemblea organizzata nel cortile della Cavallerizza Reale. Una cinquantina di persone si è riunita per lanciare la manifestazione del 18 marzo quando davanti a Porta Nuova si troveranno le tante realtà che compongono il Movimento di lotta per la casa: ...
Un'accelerazione politica, anche se non si tratta di una chiusura definitiva, data dagli episodi delle
ultime due settimane: prima il presidio con spintoni e parole grosse davanti alla sede Atc di corso Dante, dove gli abitanti delle case popolari chiedevano una moratoria sui conguagli delle bollette di acqua e luce, poi venerdì il primo sgombero voluto dalla nuova amministrazione. A Pietra Alta le forze dell'ordine, su richiesta della giunta, hanno allontanato le persone che da alcuni giorni occupavano un circolo lasciato al degrado da anni e dove era stato aperto uno sportello del comitato di lotta popolare, intitolato a quel Tonino Micciché, militante di Lotta continua ucciso negli anni Settanta durante un'azione per il diritto alla casa, che alle Vallette resta un punto di riferimento per chi ha subito uno sfratto.
Le richieste sono chiare, e saranno ribadite in piazza, il pomeriggio del 18 marzo: "Una moratoria sugli sfratti, la possibilità di ottenere la residenza anche negli edifici occupati" spiegano i militanti.
A gennaio c'era stata la prima presa di posizione dei comitati cittadini, che si erano ritrovati in via Moretta, per un “processo” ai primi sei mesi di giunta 5stelle. Ora però arriva anche la prima manifestazione di piazza da parte di quella galassia, di cui fanno parte anche esponenti dei centri sociali (da Askatasuna a Gabrio) che aveva visto in Appendino un'opportunità di cambiamento nelle politiche su sfratti e appartamenti popolari di Fassino: "La nuova giunta comunale deve prendere una posizione perché le famiglie senza una casa o a rischio di perderla, i disoccupati, i precari, saranno sempre dalla parte opposta della barricata rispetto al “Sistema Torino” che pensa solo al suo portafoglio e quindi a riempirlo impoverendoci".
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