Appendino: "Un project manager si occuperà dello sgombero dell'ex Moi"
Il primo edificio sarà liberato entro la primavera
Entro la primavera sarà liberata la prima palazzina dell'ex villaggio olimpico di Torino, l'ex Moi, oggi abitato da un oltre un migliaio di persone tra migranti e profughi. A confermarlo in Sala Rossa la sindaca Chiara Appendino. Il primo cittadino del capoluogo piemontese, in particolare, rispondendo a una richiesta di comunicazioni, ha precisato che è stato costituito un tavolo inter istituzionale composto dalla Città in qualità di capofila, e da Prefettura, Regione Piemonte, Diocesi, Città metropolitana e Compagnia di San Paolo che si articolerà in due fasi.
La prima, ha sottolineato la sindaca, prevede uno studio di fattibilità con il coinvolgimento attivo delle persone che vi dimorano e una seconda fase di progettazione dettagliata per l'avvio di percorsi di inclusione abitativa e sociale. Ad avviare lo studio di fattibilità entro la prima settimana di marzo sarà un project manager individuato sulla base dei curricula inviati alla Compagnia di San Paolo che opererà in loco.
"E un progetto molto complicato ma spero, con il contributo di tutti i soggetti coinvolti, e anche del Consiglio comunale di poter individuare una soluzione che dia sollievo al quartiere e a coloro che vivono in condizioni non dignitose in quelle palazzine", ha concluso la sindaca.
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