Più che scozzese si tratta di doccia ghiacciata! E in questo
senso la contentezza del viceministro Bellanova sembra proprio fuori luogo,
visto che l’eventuale accordo non risolve i problemi più urgenti e in senso
definitivo dei lavoratori, cioè quello del trasferimento, “volontario” o non
volontario!
Che cosa garantisce realmente a questo punto il mantenimento
dell’articolo 18, e comunque in “sede di contrattazione individuale”, di cui si
vantano i sindacati confederali a fronte del sottoinquadramento e della perdita
degli scatti di anzianità?
Certo Exprivia (come riporta il Gds del 3 nov.), la società che si è
aggiudicata la commessa Enel, disposta ad assumere 295 su 398 operatori, sarebbe
pronta a ripartire una quota economica (240 mila euro) tra i lavoratori da
assumere.Non è con questa elemosina, e nemmeno con accordi che invece di risolvere aggravano i problemi, che i lavoratori possono rinunciare ai propri diritti…
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