Nella dichiarazione, il PCI (Maoista) ha confermato di aver
subito un danno enorme dopo il massiccio scontro nelle profonde foreste al
confine Andhra-Odisha.
Il PCI (Maoista) ha anche affermato che il governo centrale
guidato dal Primo Ministro Modi, insieme con i governi dell’Odisha e dell’Andhra
Pradesh, favorisce l’estrazione di bauxite nelle aree tribali contro la volontà
delle popolazioni locali.
Il segretario del Comitato di Partito del PCI (Maoista) della
Divisione, Kailash, ha rilasciato una registrazione audio in sui si ritengono i
primi Ministri dell’Odisha e dell’Andra Pradesh responsabili per lo
scontro.
***
INDIA - Video - Massiccia protesta popolare contro
l'uccisione dei comunisti naxaliti in un falso scontro in Odisha.
28 combattenti rivoluzionari Naxaliti, tra cui 8
donne e diversi quadri, secondo fonti della polizia, sono stati uccisi il 24
ottobre scorso in un falso scontro con le forze di sicurezza indiane, mentre
effettivamente si è trattato di una esecuzione sommaria.
Il famoso poeta e scrittore rivoluzionario Vara Vara Rao ha
denunciato l'incidente come un
"falso scontro" tecnica usata dalle forze repressive indiane per nascondere semplici esecuzioni extragiudiziali di persone accusate di essere simpatizzanti del Partito Comunista dell'India (Maoista) e ha richiesto una autopsia indipendente e la successiva consegna dei corpi ai loro parenti.
"falso scontro" tecnica usata dalle forze repressive indiane per nascondere semplici esecuzioni extragiudiziali di persone accusate di essere simpatizzanti del Partito Comunista dell'India (Maoista) e ha richiesto una autopsia indipendente e la successiva consegna dei corpi ai loro parenti.
Il video mostra una massiccia protesta popolare contro questi
omicidi effettuati un paio di giorni fa e si può vedere il massiccio sostegno e
simpatia su cui possono contare i guerriglieri naxaliti tra i settori
popolari.
India - condannare fortemente l'offensiva militare e il
massacro di 28 maoisti a Malkangari –
Sembra che il nemico fosse a conoscenza, tramite informatori
o spionaggio elettronico, della presenza nella zona del responsabile del
comitato speciale di zona del confine Andhra-Odisha (AOBSZC), compagno RK, un
leader veterano, di 60 anni, membro del Comitato Centrale del PCI (Maoista) e
altri responsabili sia militari che politici.
Il partito e l’EGPL sono stati molto attivi nella zona, come
si può sapere attraverso la stessa stampa reazionaria. Lo scorso settembre sono
state organizzate massicce assemblee popolari per organizzare il boicottaggio
della farsa elettorale e per la lotta contro le compagnie minerarie
internazionali che cercano di distruggere il distretto, privando i contadini
delle loro terre tribali e dei loro mezzi di sussistenza.
Una unità congiunta del comando di polizia, aerotrasportata,
è riuscita a localizzare l’unità maoista, di circa sessanta combattenti, nelle
vicinanze, in una zona boscosa del bacino di Balimela, ingaggiando una feroce
battaglia con le unità dell’EGPL. Tutto sembra indicare che quest’ultima si è
comportata in maniera eroica a scapito della propria vita, contro gli sbirri
della polizia, riuscendo a far ritirare il grosso dell’unità insieme al compagno
RK e altri quadri e combattenti.
Tra i morti vi sono due quadri veterani del partito e
dell’EGPL, i compagni Daya e Ganesh, riconosciuti dai loro parenti, e il
compagno Shivahi figlio del compagno RK, che era comandante di una unità di
guerriglia. Sua madre lo ha riconosciuto. Anche la compagna Latha è morta,
membro del Comitato di Area, identificata dal figlio. Il compagno Krishna,
comandante del distretto di Medak e la compagna Budri del plotone di sicurezza
dell’AOBSZC. Il compagno Madhu, capo del team tecnico, nato nel Godavari
occidentale. Il comandante di Area del Comitato Regionale Centrale, il compagno
Rajesh, anche i comandanti di Area compagno Birsu, il compagno Riono e la
compagna Mamata sono tra quelli identificati.
In totale sono stati identificati 14 corpi, dei 28 uccisi dalle forze repressive.
In totale sono stati identificati 14 corpi, dei 28 uccisi dalle forze repressive.
Lo scrittore e poeta rivoluzionario Varavara Rao, insieme a
Padma Kumari, la vedova del compagno Suresh assassinato nel 1998, ha
accompagnato i familiari e ha denunciato che alcuni dei maoisti sono stati
catturati vivi e poi uccisi simulando uno scontro. Ha anche protestato per il
trattamento vessatorio dei cadaveri, dicendo che l‘obbiettivo dell’operazione è
quello di schiacciare la resistenza contro le società minerarie.
Lal Salaam!
Onore e gloria agli eroi e alle eroine caduti per il Partito
e la Rivoluzione!
Fermare la genocida "Operazione Green Hunt"!
***
Berlino: Lal Salaam ai martiri di Malkangiri
29 ottobre Hermann Platz a Berlino-Neukölln – manifestazione contro la strage attuato dallo Stato indiano di 30 comunisti a Malkangiri.
29 ottobre Hermann Platz a Berlino-Neukölln – manifestazione contro la strage attuato dallo Stato indiano di 30 comunisti a Malkangiri.
Discorso:
Fermare l’"Operazione Green Hunt" - la guerra contro il
popolo!
Difendere le lotte delle masse popolari in India!
Libertà per tutti i prigionieri politici in India!
Viva la rivoluzione di nuova democrazia!
Sostenere la guerra popolare in India!
Difendere le lotte delle masse popolari in India!
Libertà per tutti i prigionieri politici in India!
Viva la rivoluzione di nuova democrazia!
Sostenere la guerra popolare in India!
"Oggi, lo Stato indiano ha ucciso altri 3 compagni a sangue
freddo, portando il numero a 27 in due giorni. Lo
stato indiano ha scatenato una offensiva totale contro i maoisti che difendono i
diritti del popolo dal legame multinazionali-governo creato per saccheggiare il
paese delle sue risorse naturali. Da
un lato una parte della classe dominante ha chiesto colloqui di pace con i
maoisti, ma lo Stato indiano ha continuato con i suoi omicidi raccapriccianti,
senza sosta. Esortiamo
la comunità internazionale a condannare la campagna militare in corso da parte
dello Stato indiano e a essere solidali con i compagni."
Viva La resistenza
popolare!
Abbasso Stato fascista indiano!
Lal Salaam!
Abbasso Stato fascista indiano!
Lal Salaam!
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