domenica 30 ottobre 2016

pc 30 ottobre - SCONTRI AL CENTO GRIGIO, DUE NO TAV IN OSPEDALE

Scontri questa mattina tra forze dell'ordine e i manifestanti No Tav che tentavano di impedire l'accesso alla giornata di discussione, promossa dal commissario di Governo per il Terzo Valico, ai delegati. Due manifestanti finiti in ospedale per le medicazioni. Gentile, Rfi: "la direzione dei lavori tornerà in mano al committente". Promessi controlli sui lavori già eseguiti. E lancia l'idea: "cambiamo nome all'opera, si chiamerà Tunnel dei Giovi"
 
ALESSANDRIA - Avevano promesso di "rovinare la festa" gli attivisti No Tav che questa mattina hanno manifestato davanti al centro sportivo Cento Grigio,  dove si sta svolgendo una giornata di confronto sul tema del Terzo Valico.
Prima delle 8 del mattino erano già posizionati, con bandiere e striscioni. Imponente schieramento delle forze dell'ordine che, quando i manifestanti si sono mossi per bloccare l'accesso ai delegati iscritti (è partito anche qualche calcio), sono intervenuti.
Sono volati insulti, spintoni e manganelli. Due attivisti sono stati colpiti alla testa (foto in basso). Hanno dovuto ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso.
I lavori dell'Ost (Open Space Technology) sono iniziati in ogni caso. Si doveva parlare di "60 milioni di opportunità per lo sviluppo del territorio". Il titolo è stato leggermente modificato in corso d'opera: "“Quali garanzie vogliamo per la sicurezza e la legalità e quali opportunità generate dal Terzo Valico possiamo cogliere per lo sviluppo del territorio".
Pesano ancora i 14 arresti effettuati da Carabinieri e Guardia di Finanza di imprenditori e dirigenti di Cociv, il General Contractor che ha progettato e portato avanti l'esecuzione dell'opera fino ad oggi.
"Si cambia marcia", hanno detto il presidente della provincia Rita Rossa, insieme al commissario del governo Iolanda Romano. Lo ha promesso anche Rfi, committente dell'opera da 6 miliardi di euro, Maurizio Gentile. "Direzione lavori gestita internamente da Rif e presenza del committente nelle commissioni di gara" sono le ipotesi a cui si lavora. Rete Ferroviaria ha anche ribadito l'importanza strategica dell'opera e l'intenzione di proseguire, "senza blocco dei lavori".
Propone anche un cambiamento di nome: non più Terzo Valico ("non si tratta di fatto di un valico", ha detto), ma "Tunnel dei Giovi". Ha anche promesso "maggiori risorse per il territorio", oltre ai 60 milioni stanziati.
Per fare cosa sarà deciso, al termine dell'Ost, dai sindaci. 

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