"No agli stage da Mc
Donald’s": la protesta di studenti e sindacati
L’11 novembre corteo contro "chi vuole automi da
sfruttare"
di LUCA
SALVI
Milano, 2 novembre 2016 - "Lavoro gratis al
servizio delle multinazionali" o "occasione per acquisire competenze
e aprirsi sbocchi nel mondo occupazionale"? Comunque sia, l’affaire
ministero dell’Istruzione-Mc Donald’s sarà uno dei temi principali di questo
autunno caldo nelle scuole milanesi. Il Casc Lambrate, il coordinamento
autonomo degli studenti e collettivi lo dichiara apertamente.
"Confindustria e il Governo Renzi, con l’alternanza scuola-lavoro, stanno
organizzando
la più grande forma di sfruttamento imposta alla nostra generazione. In tutte le scuole saranno imposte 200-400 ore di lavoro gratuito ed obbligatorio. Vogliamo una scuola che formi cervelli pensanti, non automi da sfruttare. Vogliamo impegnare le nostre energie nella costruzione di un mondo e di una società migliore e non regalarli a grandi gruppi industriali o multinazionali come Mc Donald’s".
la più grande forma di sfruttamento imposta alla nostra generazione. In tutte le scuole saranno imposte 200-400 ore di lavoro gratuito ed obbligatorio. Vogliamo una scuola che formi cervelli pensanti, non automi da sfruttare. Vogliamo impegnare le nostre energie nella costruzione di un mondo e di una società migliore e non regalarli a grandi gruppi industriali o multinazionali come Mc Donald’s".
Tutto questo nel proclama del corteo di venerdì 11
novembre da piazza Cairoli. Sotto gli strali degli studenti, il
protocollo d’intesa tra ministero dell’Istruzione e la multinazionale dei fast
food presentato, insieme ad accordi con società come Poste Italiane o
Accenture, pochi giorni fa a Roma.
Nel progetto di alternanza scuola-lavoro
(stage e tirocini concordati tra scuole e aziende) Mc Donald’s "metterà
a disposizione 10mila percorsi in 500 ristoranti in Italia, puntando allo
sviluppo di competenze di carattere relazionale e comunicazione interpersonale
fondamentali per approcciare il mondo del lavoro". Gli studenti potranno
"svolgere attività di accoglienza e relazione col pubblico alternate a
momenti di formazione e training".
Quanto basta per scatenare le ire degli studenti
del Casc Lambrate, della Federazione giovanile comunista Lombardia,
contraria "alla massa di studenti obbligata a lavorare gratis". Dei
sindacati come Usb Scuola Milano e Flc-Cgil. A Roma il Movimento 5 Stelle e
Sinistra Italiana hanno chiesto spiegazioni al ministro Stefania Giannini. Tra
i dirigenti scolastici c’è prudenza. E si vuole "conoscere meglio la
proposta. Non crediamo mettano i ragazzi ai fornelli. Una realtà internazionale
come Mc Donald’s può offrire esperienze utili agli studenti".
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