Il corteo è stato molto partecipato dagli studenti, contro la privatizzazione della scuola pubblica che comprende anche il lavoro tirocinante non retribuito da parte degli studenti per i padroni. Il corteo si è concluso, come luogo simbolo di protesta, allo stabilimento provinciale di confindustria.
Riportiamo di seguito il volantino e un articolo di live sicilia sulla manifestazione di ieri.
Da liveSicilia.
LA PROTESTA
Studenti in piazza a Palermo "No alle privatizzazioni"
PALERMO - Petardi, fumogeni e cori di protesta. Questa mattina a Palermo in migliaia si sono dati appuntamento a piazza Politeama per protestare contro la Buona Scuola del governo Renzi dando il via ad una delle manifestazioni più accese di questo autunno caldo. Gli studenti, in maggioranza provenienti dagli istituti occupati o in assemblea permanente, hanno deciso di portare le motivazioni della loro protesta anche in piazza. A prendere parte al corteo tantissimi istituti superiori del palermitano: il Rutelli, il Cascino, il Regina Margherita, il Vittorio Emanuele II, il Cannizzaro, il Libero Grassi, il Benedetto Croce e il Vittorio Emanuele III hanno fatto sentire la loro presenza con cori e striscioni colorati.
“In questo momento è necessario fare vedere il nostro appoggio a tutte le scuole che hanno deciso di occupare e a quelle che stanno pensando di farlo nei prossimi giorni – ha spiegato Simona Pezzella del Coordinamento Studenti Medi, che ha continuato – manifestiamo contro la Buona Scuola e nello specifico contro quella parte della riforma che tratta dell'alternanza scuola lavoro e per questo riteniamo giusto fare finire il corteo ai piedi della sede di Confindustria, la quale, certamente, trae ingenti vantaggi dagli stage non retribuiti”. La manifestazione, partita poco dopo le nove da Piazza Politeama, si è conclusa in via Catania intorno a mezzogiorno. Prima di disperdersi, il corteo, armato di trombette, pentole e padelle, ha elevato i propri cori con lo scopo di raggiungere gli uffici dell'Associazione degli Indutriali della Provincia di Palermo.
“In questo momento è necessario fare vedere il nostro appoggio a tutte le scuole che hanno deciso di occupare e a quelle che stanno pensando di farlo nei prossimi giorni – ha spiegato Simona Pezzella del Coordinamento Studenti Medi, che ha continuato – manifestiamo contro la Buona Scuola e nello specifico contro quella parte della riforma che tratta dell'alternanza scuola lavoro e per questo riteniamo giusto fare finire il corteo ai piedi della sede di Confindustria, la quale, certamente, trae ingenti vantaggi dagli stage non retribuiti”. La manifestazione, partita poco dopo le nove da Piazza Politeama, si è conclusa in via Catania intorno a mezzogiorno. Prima di disperdersi, il corteo, armato di trombette, pentole e padelle, ha elevato i propri cori con lo scopo di raggiungere gli uffici dell'Associazione degli Indutriali della Provincia di Palermo.
Nessun commento:
Posta un commento