Nel 70° anniversario della Liberazione
Il Circolo Culturale Proletario di Genova
ti invita alla presentazione del libro di Santo Peli
“Storie di Gap. Terrorismo urbano e Resistenza”
Giovedì 23 Aprile 2015 – ore 17.00
alla Biblioteca Berio, Sala dei Chierici,
Via del Seminario 16, Genova
Intervengono:
SANTO PELI autore del libro
EROS BARONE (Circolo Culturale Proletario di Genova)
NICOLA SIMONELLI (scrittore, autore di una biografia sul comandante dei Gap genovesi Giacomo Buranello)
Segue dibattito
Il
terrorismo urbano, fatto di attentati ai militari tedeschi e ai loro
servi fascisti, nonché di sabotaggi alle installazioni civili, fu,
insieme con le azioni armate delle bande partigiane che operavano
sulle montagne, nelle campagne e nelle pianure, una delle forme di
lotta che la Resistenza pose in atto contro il nazifascismo.
È
ancor oggi difficile, per ovvie ragioni legate alla clandestinità
in cui si svolse la loro azione, ricostruire in modo preciso e
completo la storia dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP), nuclei
composti da “soldati senza la divisa”. D’altra parte, occorre
riconoscere la funzione determinante che ebbe questa forma di lotta
sia rispetto alla dinamica dei conflitti sindacali (scioperi,
agitazioni e vertenze) ingaggiati dalla classe operaia nel periodo
1943-1944, sia rispetto alla capacità di controllo dei nodi
nevralgici del territorio urbano, politici, militari e
amministrativi, da parte delle forze di occupazione naziste e dei
loro alleati repubblichini. La durezza delle rappresaglie, avendo
come posta in gioco il controllo dei maggiori centri urbani, risultò
così direttamente proporzionale all’incidenza della pratica del
terrorismo urbano.
Non
meno rilevanti furono i dilemmi politici ed etici che segnarono tale
pratica: basti pensare alla difficile decisione di uccidere a sangue
freddo, al problema delle rappresaglie e alla tortura. Tuttavia, è
possibile affermare a ragion veduta che senza i GAP, formati
integralmente da militanti del Partito Comunista, la Resistenza
italiana avrebbe perso la duplice possibilità di contrastare
l’attesismo predicato da alcune componenti della stessa Resistenza
e di neutralizzare la “zona grigia”, ossia quella parte ampia
della popolazione che non stava con i partigiani e non era ostile ai
nazifascisti.
Nel
70° anniversario della Liberazione il Circolo Culturale Proletario
di Genova, che l’anno scorso ha promosso e organizzato un incontro
per ricordare Giacomo Buranello, eroico comandante dei GAP genovesi,
invita perciò cittadini, giovani e lavoratori alla presentazione
del libro di Santo Peli, Storie
di Gap. Terrorismo urbano e Resistenza.
Sarà questa un’occasione preziosa per comprendere, come
sottolinea l’autore nella chiusa del suo saggio, che della
complessa e grande esperienza della guerra di Liberazione ai GAP è
toccata la parte più ardua e per molti versi tragica, che merita di
essere studiata con serietà e rispetto per sottrarla all’aura
mitica che la circonda, e ancor più, va da sé, alla ricorrente e
volgare criminalizzazione.
Circolo
Culturale Proletario di Genova
Via
alla Stazione di Rivarolo 10 R, Genova-Rivarolo
cell.3938538717
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