lunedì 20 aprile 2015

pc 20 aprile - SALVINI, SINDACI LEGHISTI, LA SANTANCHE' INCITANO ALL'ODIO RAZZIALE, ISTIGANO AGLI ASSASSINII DI IMMIGRATI - MA NON VANNO IN GALERA...

Davanti ai 1000 immigrati morti, chiedono che sia l'Italia ad affondare le imbarcazioni e dicono che bisogna sparare sugli immigrati... E STANNO ANCORA IN PARLAMENTO?!

Violano ogni giorno la Costituzione, la Legge Mancini e questo Stato non li va a prendere e chiudere in galera?! Anzi, viene data l'AUTORIZZAZIONE AD ARMARSI.

Chi è più criminale, fascista e razzista, questi squallidi vermi, 
o il governo, il parlamento, lo Stato, i mass media che li coltivano?!

(da Repubblica)

Armi, quel Nordest che chiede più fucili per tutti: "Lo Stato non ci difende, noi facciamo da soli"

di PAOLO BERIZZI




VICENZA - tra sindaci-pistoleri e raccolte di firme per facilitare il porto d'armi, è psicosi. Anche questa notte Joe Formaggio ha dormito col fucile carico e i proiettili di scorta sul comodino. "Sono i miei cittadini che danno il buon esempio a me", dice il sindaco di Albettone, duemila abitanti, più della metà armati, sulle colline di Vicenza.

nella regione governata dalla Lega monta forte, in controtendenza, una crescente voglia di pistole e fucili. Armi per tutti. Armi ai cittadini per difendersi "dagli immigrati", "dai rom". Che ormai, nel sillogismo propalato sotto elezioni dai populisti della sicurezza, sono sinonimo di "ladri". Gazebo, petizioni, fiaccolate, forzature. L'ultima idea sono i distretti armati. In pratica: dotare di armi la popolazione che abita in quelle zone dove la presenza di immigrati - siano anche profughi o rifugiati - è particolarmente densa...

10 milioni di armi legali che girano - senza tenere conto del mercato clandestino - 4 milioni (una su sei) di famiglie armate... il Veneto è in ascesa nella classifica delle regioni più armate subito dietro Lombardia e Piemonte. Succede che al Lido di Venezia sbarcano 37 profughi siriani. Sono ospitati da qualche giorno al Centro di Soggiorno Morosini, gestito dal comune lagunare. Non risulta siano razziatori d'appartamenti. Ma tant'è, se 37 profughi sono bastati a Vianello per chiedere armamenti ad hoc per i veneziani del Lido, il suo capo Salvini ci è saltato sopra con raffinata ironia via Facebook ("clandestini in vacanza al Lido, italiani per strada").

Dalla laguna pieghi verso l'interno, tra il vicentino e la marca trevigiana. Giri per i paesi: nella stessa Albettone; a Nanto dove il benzinaio pentito Graziano Stacchio ha aperto il fuoco per difendere la commessa di una gioielleria dall'assalto armato dei rapinatori uccidendone uno; a Oderzo; a Ponte di Piave nel trevigiano dove pure le carabine sono entrate in azione; a Malo; a Breganze dove due famiglie su tre sono armate e dove in 500 hanno sfilato fiaccole alla mano contro il campo nomadi. Leit motiv: "La difesa me la faccio da me".

Gabriele Tasso è sindaco di San Piero Mussolino, nell'alta valle vicentina. "Ho chiesto ai candidati al governo della Regione di dare più potere alla polizia locale e di ripristinare la scuola regionale di formazione per agenti... la Lega ci ha messo sopra il cappello. Fin da Varese, dove a febbraio chiese al prefetto di autorizzare il porto d'armi "a tutti i cittadini, per difesa personale", condividendo il modulo di richiesta su Facebook. E Salvini "La gente se ha paura ha diritto di difendersi. I confini vanno difesi anche sparando".

Poi accadono cose imprevedibili. Anche trasversali. Due giorni fa Francesco Vezzaro, sindaco Pd di Vigodarzere, nel padovano, si è dimesso per protesta contro la prefettura che gli ha mollato 100 profughi in una ex caserma...

La chiamata alle armi riporta indietro alla stagione dello sceriffo Gentilini. Fu lui, l'ex sindaco di Treviso già condannato per odio razziale, autore della rimozione etnica delle panchine, il primo a profetizzare la necessità di "sparare contro gli immigrati ". E i suoi epigoni vanno giù duro uguale. "Se arriva una carovana di rom li aspetto col fucile", sempre il sindaco di Albettone. "L'arma di questi tempi aiuta" dice un artigiano di Oderzo... l'imprenditore di Faè di Oderzo che il 2 marzo scorso sparò colpi di fucile in aria per mettere in fuga i ladri: la Procura di Treviso ha chiesto l'archiviazione del procedimento penale nei suoi confronti... Per chiedere l'archiviazione ha firmato anche un assessore provinciale: Mirco Lorenzon. Uno sensibile al problema. A marzo aveva premuto pure lui il grilletto dalla finestra di casa. Per scoraggiare i malviventi, a Negrisa di Piave, sempre nel trevigiano...

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