Prepariamo un 8 marzo femminista e popolare! L'8 marzo: usciamo dall'ombra per vivere libere!
Come tutti gli anni, Femmes en lutte 93 parteciperà alle celebrazioni riguardo l'8 marzo!
Quest'anno, costituiremo un corteo per far sentire la voce delle
donne sfruttate, senza documenti e dei quartieri!...
USCIRE DALL'OMBRA per non nascondersi più, per non aver più paura. Per denunciare le violenze economiche, sociali e domestiche che subiamo. Come nel 2010 hanno fatto le donne del quartiere Francs-Moisins <
USCIRE DALL'OMBRA per non aver più paura di denunciare i crimini
razzisti e polizieschi che lasciano le famiglie ed i vicini funestati di
fronte ad una giustizia a due velocità!
USCIRE DALL'OMBRA rispetto alle femministe istituzionali e
borghesi che negano le nostre realtà sociali in nome dell'unità di tutte
le donne. Sta a noi raccontare le oppressioni che viviamo, non dobbiamo
lasciare che le femministe borghesi parlino a nostro nome. Non viviamo
la stessa realtà! Non abbiamo le stesse priorità!
USCIRE DALL'OMBRA contro i discorsi che dicono che solo gli uomini
dei quartieri popolari sono sessisti e violenti! Bertand Cantat, DSK,
Polanski non sono né neri, né arabi, né poveri! I loro errori e le loro
violenze contro le donne sono rimasti impuniti, perché sono borghesi.
Sta a noi stesse definire le oppressioni che viviamo e come
organizzarci! Per non lasciare più altre donne o uomini parlare a nostro
nome!...
USCIRE DALL'OMBRA contro l'omofobia, la lesbofobia e la transfobia!
Contro i discorsi che sostengono che l'omosessualità non esiste nei
nostri quartieri e che é una <>...
USCIRE DALL'OMBRA per criticare i movimenti politici e sociali che
dicono che il femminismo non é materia degli abitanti dei quartieri, né
degli immigrati, né del movimento operaio. Noi, femministe dei
quartieri, francesi o immigrate, sfruttate e precarizzate, con o senza
documenti, usciamo dall'ombra per difendere un femminismo popolare e
multiculturale di lotta di classe!
Vivere libere, significa avere il diritto di circolare
liberamente senza paura di farsi arrestare per i documenti ed essere
espulse. Significa poter lavorare senza essere sfruttate da altre donne
che approfittano del nostro status di clandestine per farci subire le
peggiori condizioni di lavoro!
Vivere libere significa rivendicare di essere nei
luoghi pubblici il giorno, la notte, ovunque. significa poter scegliere
il proprio abbigliamento senza farsi insultare se si indossa una mini
gonna; o senza essere aggredite dai razzisti se portiamo un velo.
Vivere libere significa combattere la precarietà delle
nostre vite imposte dal padronato e dai governi: paura dei
licenziamenti, interim, disoccupazione di massa, salute al ribasso,
alloggi insalubri..
Vivere libere significa poter assumere il proprio
orientamento sessuale senza la paura di essere bandite dalla propria
famiglia o dalla proprio comunità, senza la paura di essere aggredita o
insultata per strada o a lavoro.
Vivere libere significa poter scegliere liberamente il/la
proprio/a partner, senza la pressione familiare o economica o
burocratica . Significa potersi separare ed avere un'autonomia
finanziaria. Significa poter scegliere o meno la maternità, poter
accedere all' IVG e l'accesso agli asili per tutte. Significa poter
amare chi ci pare, come ci pare.
Vivere libere significa unirsi per costruire un avvenire più
sereno per noi stesse e non dover più nascondersi o combattere da sole.
Costruire il nostro movimento femminista di lotta di classe contro
l'oppressione, il sessismo, le discriminazioni, il razzismo. Significa
anche organizzarsi collettivamente nelle associazioni, sindacati,
partiti o tra vicini, colleghi, per creare solidarietà contro lo
sfruttamento.
Far vivere il nostro femminismo!
facciamo tacere quelli e quelle che dicono che quando le donne si organizzano dividono il nostro fronte.
Insieme, creiamo un femminismo popolare anti-omofobo ed
antirazzista. un femminismo di lotta di classe decisamente
multiculturale ed internazionalista!
Facciamo un corteo per l'8 marzo per far sentire la nostra voce,
creare la nostra rivolta ma anche per acquisire fiducia nelle nostre
forze!
Questa data dell'8 marzo é la nostra, abitanti dei quartieri popolari!
facciamola vivere con forza e rabbia!"
Nessun commento:
Posta un commento