martedì 4 marzo 2014

pc 3 marzo - una morte inaccettabile - con Guccio nel cuore

Lunedì 24 febbraio Guccio se ne andato a soli 24 anni e la cosa più terribile è che ha scelto di andarsene volontariamente. Era uno dei compagni più attivi e determinati nella scena dei movimenti a Milano. Protagonista della bella esperienze della Stamperia occupata prima e della Bottiglieria occupata dopo, leader del movimento studentesco milanese nel 2010, militante tra i più lucidi al fianco dei NoTav e contro la repressione, negli ultimi mesi tra i compagni dell'Ardita Pizzeria del Popolo e tra i promotori del movimento per l'occupazione delle case.  Negli ultimi tre anni e mezzo ha incrociato le nostre lotte come singoli e come Coordinamento in tante occasioni, assemblee o manifestazioni; chi lo ha visto racconta che ancora il sabato prima del fatale giorno, nella giornata contro gli arresti No Tav, era in prima fila a gridare slogan. 
Le ragioni di un gesto così radicale non si possono capire e secondo me neanche giudicare ma quel che è certo è che perdiamo un compagno intelligente e coraggioso, un ragazzo bello, gentile e dolce e che non negava mai un sorriso a nessuno, un militante che in Università o nel movimento sapeva organizzare e trascinare. 
L'amore e il rispetto che nella sua breve ma intensa vita Guccio è riuscito a guadagnarsi è stato evidente sabato scorso in occasione della festa-commemorazione all'Ardita Pizzeria del Popolo, la sua ultima casa, dove più di 300 persone si sono riunite per ricordarlo, raccontarlo, festeggiarlo dimostrando la forza del suo esempio ma anche il grande vuoto che ci lascia. La madre, con grande dignità e lucidità, ha parlato davanti a tutta quella gente dichiarando che la vera "famiglia" di Guccio, quella più importante per lui degli ultimi anni, è stata proprio quella delle/dei compagne/i e che lei d'ora in poi avrebbe accompagnato le lotte così come aveva fatto fino a lunedì scorso suo figlio. Il giorno dopo un altro centinaio di persone hanno partecipato al funerale, in un'atmosfera di grande tristezza e commozione ma ancora una volta di rinnovato impegno da parte di tutte e tutti a continuare le lotte nel solco di Guccio - giovane ribelle, compagno dotato e radicale e uomo amabile - con più forza, volontà, impegno e gioia. Grazie Guccio.

Coordinamento Lavoratori Scuola "3 ottobre" - Milano

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