martedì 4 marzo 2014

pc 4 marzo - UN CARNEVALE TINTO DI ROSSO DALLE LAVORATRICI E DISOCCUPATE

Ieri al Carnevale di Statte-Taranto, una delegazione di disoccupate lavoratrici del MFPR, a sostegno con volantinaggi, affissione locandine, del carro contro i femminicidi, fatto dal gruppo di ragazze di "Infernal Revolution" 

MA SOPRATTUTTO PER CHIAMARE LE DONNE, LE RAGAZZE DI STATTE A VENIRE LORO A TARANTO PER FARE L'8 MARZO ROSSO E DI LOTTA!



Il volantino diffuso ieri

Noi lavoratrici, disoccupate, già in lotta a Taranto per il lavoro, reddito, case, noi che il 25 nov. abbiamo fatto lo “sciopero delle donne” contro femminicidi, stupri ma anche contro l'insieme degli attacchi, oppressioni alle nostre condizioni di vita

QUEST'ANNO A TARANTO L'8 MARZO INVADIAMO LA CITTA'
e chiamiamo le ragazze, le studentesse ad esserci!
concentramento p.zza Ramellini ore 9
per andare con presidi vivaci a p.zza Castello

Noi donne non vogliono più solo denunciare, lamentarci, ma ci stiamo ribellando e stiamo lottando. E diciamo: “mai più come prima!”, agli uomini che odiano le donne, ai padroni, al governo, allo Stato che odia le donne; “tutta la vita deve cambiare!”

Nella nostra realtà di Taranto e provincia alcuni problemi: lavoro, reddito, casa, servizi sanitari rappresentano un macigno sulla condizione di noi donne. Senza lavoro, senza reddito, senza casa noi donne siamo di fatto dipendenti dagli uomini, e non solo economicamente, non possiamo fare scelte, non possiamo rompere rapporti violenti, non possiamo liberarci di situazioni familiari oppressive; nello stesso tempo, quelle che hanno la "fortuna" di lavorare vengono umiliate e offese con lavori a nero, anche subendo ricatti sessuali, a pochissime ore e salario che ugualmente non permettono indipendenza, scelte di vita; a tutto questo si aggiunge il costo dei servizi sanitari particolarmente gravoso in zone come le nostre a rischio salute, e la grave situazione che esiste negli ospedali della nostra provincia con il grande numero di medici obiettori di coscienza, che impedisce alle donne il diritto d'aborto e quindi una libera scelta. Alle ragazze viene imposta una cultura falsa, usata per opprimerci; una scuola che dopo gli studi ci riserva un futuro precario o addirittura un non futuro.

Noi non vogliamo frasi ipocrite una volta all'anno dai rappresentanti istituzionali, vogliamo conquistare risultati concreti. Per questo, è il nostro grido, la nostra forza che si deve sentire!
Noi non siamo "vittime" da commiserare o assistere, ma siamo donne in lotta contro tutti i "sepolcri imbiancati"!

L'8 marzo scendiamo in piazza anche per Ilaria di Statte, uccisa dal suo fidanzato, per dire: basta con la paura, basta con l'accettare rapporti schifosi; scendiamo in piazza per la donna Bielorussa massacrata a Taranto e data fuoco dal suo ex, per farle sentire che non è sola; per Carmela di 13 anni perchè ad aprile i suoi stupratori vengano condannati ma poi si apra un processo contro le istituzioni che l'hanno colpevolizzata e uccisa, ecc.

VI ASPETTIAMO A TARANTO L'8 MARZO!!

Le disoccupate, lavoratrici del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

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