domenica 2 marzo 2014

pc 2 marzo - In memoria del Compagno Kardam Bhatt, dirigente maoista indiano e artista rivoluzionario



comunicato del CC PCI(M-L) Naxalbari
In memoria del compagno Kardam Bhatt
Il 2 febbraio il compagno Kardam Bhatt (Vikas) è morto di attacco di cuore. He was 62 years old. Lascia moglie e tre figlie.
Kardam, allora giovane laureato, fu uno dei dirigenti del movimento Nav Nirman, che nei primi anni 70 scosse il Gujarat. Sviluppatosi inizialmente contro l’aumento delle rette e altre questioni del genere, si estese presto in un movimento contro il carovita, la corruzione e il nepotismo che introdusse tutta una generazione di giovani e studenti alla politica e alle lotte sociale.
Gli interessi di Kardam si approfondirono nella consapevolezza dell’antipopolarità del sistema sociale in  quanto tale e diventò marxista e presto fu attratto dalla sua punta avanzata, il maoismo. Dopo la revoca dello stato di emergenza, insieme ad altri compagni, entrò in contatto col Comitato di Riorganizzazione del PCI (M-L) [poi denominato CRC PCI(M-L)] e divento un rivoluzionario di professione. Divenne membro degli organismi superiori e segretario del Comitato dello Stato, fino allo scioglimento del partito, nel 1991.
Con l’aiuto, fino alla sua morte, del suo stretto compagno Aswin Desai, Kardam fondò la rivista 'Mukti Jung', la cui pubblicazione, fino alla chiusura nel 1984, ebbe un ruolo importante nella diffusione del messaggio maoista in tutto il Gujarat. Il comitato dello Stato del CRC, PCI (M-L) diretto da Kardam era attivo tra gli operai di fabbrica, sulle questioni dei dalit e delle donne. Kardam era un bravo cantante e drammaturgo e applicò creativamente queste sue doti al lavoro politico. Sono molte le occasioni in cui le sue versioni di canzoni rivoluzionarie Bhojpuri di Gorakh Pandey come 'Hillele Jagh Jor Duniya' (Il mondo è in fermento) o 'Bol Mere Sathi Halla Bol' (Vieni compagno, iniziamo l’attacco) hanno incitato e temprato lo spirito delle masse in lotta. Kardam ebbe un ruolo molto importante nel gruppo di agitazione inviato dal CRC, PCI (M-L) a Bhopal all’indomani del massacro della Union Carbide nel 1984 e vi trascorse alcuni mesi per costruire il movimento contro la Union Carbide. In seguito ebbe un ruolo nello sciopero nelle miniere di diamante del 1990 a Mumbai.
Kardam fu uno dei principali artefici del gruppo di studio formato dal CRC, PCI (M-L) col compito preparare una risoluzione sui contributi del compagno B. R. Ambedkar. In questo periodo sviluppò con determinazione la sua concezione anti-braminica e ne approfondì la consapevolezza. In particolare, intraprese uno studio critico esaustivo dell’estetica braminica, con la critica del Bharatha Natya Shastra, con cui dimostrò abilmente che il vero principio che informava il Bharatha era l’assimilazione e repressione esercitata dal bramanesimo e che tutte le forme di arte che si dicevano essere state originate dalle divinità braminiche, in realtà nascevano da forme popolari emerse su basi completamente opposte.
Questo studio gli servì quando andò in Kerala, dove partecipò e diresse lo sviluppo del dramma 'Shambookan', incorporandovi forme popolari. Era un esperimento di teatro unico. Per realizzare il progetto, visse in una colonia dalit per quasi un anno. Ideazione, scrittura, drammatizzazione e recitazione furono plasmate attraverso la viva interazione, vivendo e lavorando insieme. Ma a quel tempo la direzione del CRC aveva già iniziato mostrare apertamente la sua deriva liquidazionista. Kardam fu tra quelli che vi si oppose e per questo fu oggetto di isolamento e calunnia, che gli provocarono profonde ferite. Lo scioglimento definitivo nel 1991 del CRC,PCI(M-L) diede il colpo finale al suo progetto e quel lavoro, che aveva un grande potenziale per inaugurare una nuova tendenza dovette essere abbandonata. Kardam tornò in Gujarat, profondamente rammaricato per aver dovuto abbandonare quello che era il progetto della sua vita.
In Gujarat allora non c’era più un partito organizzato con lui, ma non si perse mai d’animo. Si impegnò nelle questioni locali e strinse contatti con tutti i movimenti di opposizione in Gujarat. Così fino alla fine. Fu in prima linea ne movimenti di opinione contro gli attacchi genocidi ai musulmani nel 2000 e nella resistenza contro la fascistizzazione braminica. Quando i maoisti che si erano opposti alla liquidazione del CRC si unirono per formare il Centro di Unità Maoista, PCI (M-L), Kardam era con loro e contribuì al bilancio critico del CRC. In seguito si ritirò dal lavoro attivo di partito ma rimase simpatizzante del PCI (M-L) NAXALBARI. Nel momento più difficile, sotto l’attacco dello stato, si fece Avanti con coraggio per aiutare e si assunse il compito di tenere i contatti con i compagni in prigione. Continuò così ad aiutare il movimento maoista al meglio delle sue possibilità.
Kardam Bhatt era molte cose. Una persona meravigliosa ci ha lasciato. Vive nella memoria di un artista rivoluzionario creativo, un nemico implacabile della reazione instancabilmente al servizio del popolo, un combattente di strada, organizzatore e propagandista, un compagno caloroso nella cura degli altri, un marito, padre e amico amorevole.

Central Organising Committee,
Communist Party of India (Marxist-Leninist) NAXALBARI
February 28. 2014

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