giovedì 23 maggio 2013

pc 23 maggio - E' forse nell'interesse dei proletari sostenere l'obiettivo dell'uscita dall'Europa, cioè aiutare i padroni, come fa Grillo, ad uscire dalla loro crisi?


L'assemblea di Ross@ a Bologna non ha fatto chiarezza sulla natura reazionaria del grillismo e questo seminario lo conferma.



UNIONE EUROPEA: SEMINARIO PUBBLICO

Promosso dal Comitato No Debito si svolgerà a Roma, sabato 25/5, un incontro seminariale con al centro l'analisi dei trattati europei e l'euro. Interverranno il costituzionalista Gianni Ferrara e l'economista Luciano Vasapollo.

Non si tratta tuttavia soltanto di un'ccasione per comprendere la crisi economica. L'incontro è finalizzato a decidere come dovremmo uscirne.

In questa prospettiva nel Comitato No Debito si è discusso, allo scopo di fare della crisi dell'Unione europea un punto centrale di dibattito pubblico, dell'idea di lanciare un referendum d'indirizzo costituzionale, per recedere dai Trattati europei, tra cui l'ultimo, il Fiscal compact — ciò sulla falsa riga di quello con cui nel maggio 1989 gli euristi portarono a votare gli italiani.

Un referendum che si potrebbe svolgere in concomitanza delle elezioni europee dell'anno prossimo. Come poterlo innescare, quali sono gli ostacoli da superare, di questo parlerà Gianni Ferrara. Di sicuro occorrerà coinvolgere altre forze, in primis il Movimento 5 Stelle, che sulla carta chiede appunto l'abolizione dei tratttati liberisti d'austerità. Mentre Vasapollo ci spiegherà perché l'euro è concausa della catastrofe che viviamo e quindi come eventualmante sbarazzarsene.

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