Il 7mattina a Milano
incontro tra Slai Cobas e padroni dell'area.
l'incontro è stato con Roberto Imberti,
braccio destro di Alessandro Pasquarelli, della direzione di Legacoop
Lombardia e amministratore delegato di EUROMILANO, la società padrona,
assieme a Marco Brunelli (Iper) e alla FIAT, dei 2milioni e mezzo di mq
dell'area dell'Alfa Romeo di Arese.Imberti fa anche parte della
segreteria provinciale di SEL a Milano ed è nella testa di lista di SEL in
Lombardia alle elezioni politiche per il Senato (è arrivato 3° alle
primarie ed è 4° in lista).Lo Slai Cobas ha chiesto spiegazioni
al rappresentante di SEL e di EUROMILANO riguardo a un accordo segreto che
sarebbe stato stipulato due mesi fa da ARIFL (Regione Lombardia), TEA
(società con A.D. Pasquarelli che farà ad Arese il più grande centro
commerciale d'Europa), e comune di Arese (commissario prefettizio Anna
Pavone, dal 2006 responsabile antimafia per conto del prefetto di Lombardi
di Milano); tale accordo riguarderebbe gli operai licenziati che da 23 mesi
sono in presidio alla portineria sud ovest.Lo Slai Cobas ha saputo
nei giorni scorsi che con tale accordo i padroni dell'area dell'Alfa si
vogliono sbarazzare dei licenziati offrendo loro un po' di soldi in cambio
della rinuncia a qualsiasi diritto o pretesa di essere assunti sull'area
dell'Alfa Romeo da tutte le società di proprietà o collegate con gli stessi
proprietari (EUROMILANO, Brunelli, ecc..).
15 giorni fa è stato
approvato definitivamente il nuovo Accordo di Programma di REINDUSTRIALIZZAZIONE (!) dell'Alfa, con il centro commerciale più grande
d'Europa e abitazioni e villette per 5mila persone. I padroni
dell'area hanno garantito almeno 2mila posti di lavoro per i
cantieri e
almeno altri 1000 per il mega centro commerciale.GLI UNICI AI QUALI
SARA' VIETATO LAVORARE SULL'AREA DELL'ALFA SARANNO GLI OPERAI ALFA ROMEO
LICENZIATI DA 23 MESI!
Roberto Imberti, rappresentante dei
padroni dell'area e di SEL, ci ha confermato che c'è un accordo tra TEA,
ARIFL e Comune di Arese riguardo ai licenziati Alfa, ma tale accordo è
“secretato” e solo la vice prefetto Pavone può renderlo
noto.Imberti ha anche confermato che l'accordo prevede di
favorire (neanche di garantire) con incentivazioni l'assunzione dei
licenziati, ma solo fuori dall'Alfa.Inoltre non verranno riattaccati
corrente elettrica e riscaldamento nel Consiglio di fabbrica e alla sede
dello Slai Cobas. “Lo Slai Cobas se ne deve andare dall'Alfa
Romeo”.Infine, secondo Imberti, non si può mettere in discussione questo
“accordo” perchè i proprietari dell'area (EUROMILANO, Brunelli e
AIG-Lincoln_FIAT) hanno
dato carta bianca alla Prefettura di Milano e alla
commissaria di Arese, Anna Pavone.
Lo Slai Cobas, al termine
dell'incontro, ha chiesto ad Imberti se non si vergogni di quello che sta
facendo. Marchionne almeno si inventa sindacati di comodo. Ad Arese,
invece, viene cancellato l'unico sindacato dei lavoratori.
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