Il
29 novembre 1944, i partigiani albanesi prendono il controllo di Tirana
e di quasi tutte le maggiori città del paese. Questa data rappresenta
la conclusione della guerra di liberazione albanese contro i nazisti e i
fascisti.
Con la vittoria dei partigiani, l'Albania diventa una
repubblica socialista. Il processo di liberazione e resistenziale
albanese vede fin dal principio, oltre alla contrapposizione a fascisti
italiani e tedeschi, anche uno scontro fra partigiani comunisti e
nazionalisti fedeli al deposto re albanese.
Sin dall'occupazione
italiana del '39 la resistenza del popolo albanese si fa sentire. Anche
se l'occupazione avviene con successo, principalmente a causa della
superiorità militare dell'esercito italiano, numerosi sono gli scioperi
operai e le manifestazioni contro gli occupanti.
Dal '41 sotto la
direzione del partito comunista albanese, in stretti rapporti con quello
jugoslavo e dell'URSS, vengono create le prime divisioni partigiane che
per un periodo iniziale fecero un'alleanza strategica con le brigate
partigiane nazionaliste.
Le azioni militari dei due anni di
resistenza armata, portano alla liberazione di alcune città,
nell'ottobre del '44 di Valona, e alla liberazione definitiva in
novembre.
In questo contesto si inserisce il ruolo dei soldati
italiani di stanza in Albania, che dopo l'8 settembre, ricevono l'ordine
di arrendersi alla resistenza Albanese ormai riconosciuta anche dagli
Alleati.
Il comandante in capo, Renzo Dalmazo, residente a Tirana,
non accetta e ordina alle sue truppe di arrendersi soltanto alle truppe
tedesche. Quindici mila soldati, in maggioranza della divisione
“Firenze”, non accettano di arrendersi ai nazisti, 1500 di questi si
aggregano all’esercito per la liberazione nazionale albanese formando il
battaglione “Antonio Gramsci”.
Un'altra parte molto consistente, quasi 20 000, si nascosero protetti dalla popolazione albanese nelle campagne.
Il
popolo albanese seppe fare la distinzione tra fascisti e soldati
inviati li dal regime. Il contributo dei soldati che divennero
partigiani in albania fu importante e riconosciuto dalla Resistenza
albanese.
In seguito alla liberazione, nel fronte partigiano prevalgono i
comunisti guidati da Enver Hoxha, e l'11 gennaio 1946 nasce la
Repubblica Popolare Albanese.
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