Dal 1° turno stamattina tutti gli operai, anche degli altri turni, si sono prima concentrati davanti ai due ingressi principali dell'ILva port. A e port. D, invadendo tutti i piazzali. La tensione è alta!
La direzione aziendale ha fatto trovare i tesserini bloccati agli operai dell'area a freddo, circa 5000.
Verso le 6,30 in migliaia i lavoratori hanno forzato i cancelli ed entrati in massa all'interno dello stabilimento. Anche i coordinatori esterni dello slai cobas sono entrati insieme agli operai.
Quindi tutti gli operai entrati dalla port.D come dalla A si sono concentrati alla palazzina della Direzione. Un folto settore di operai ha forzato la vetrata che porta agli uffici della direzione e hanno occupato gli uffici.
Alle 9,30 è previsto l'incontro tra azienda e OO.SS. confederali.
Questo incontro non può essere come gli altri. Deve essere fatto alla presenza degli operai in sciopero.
Una delegazione di operai autorganizzati ha chiesto di incontrare il Direttore Buffo per chiedere il ritiro immediato di ferie forzate, messa in libertà e il ripristino dei tesserini nell'area a freddo. Se non ci saranno risposte, la protesta sarà ancora più forte.
Si tengono intanto assemblee autorganizzate nell'attesa, per decidere i passi successivi. Vi sono tutti, slai cobas, Usb, gli operai del Comitato liberi e pensanti che per fortuna ora parlano e agiscono come lavoratori. Con gli operai del Mof vi è stato un forte saluto di massa, con applausi e slogan per ricordare Claudio Marsella, morto il 30 ottobre.
Slai cobas ILVA
Nessun commento:
Posta un commento