mercoledì 21 novembre 2012

pc 21 novembre - A fianco del popolo palestinese contro la barbarie terrorista israeliana


L’attacco criminale di Israele su Gaza ha trovato una prima risposta nei presidi di venerdì 16 e sabato 17 in varie città d’Italia, d’Europa ed USA. A Roma due manifestazioni hanno visto un’intensa partecipazione di militanti italiani e internazionali e della comunità Palestinese in Piazza Montecitorio, con un corteo direttosi verso il Colosseo nella serata di sabato. Altre si sono svolte a Milano, Padova, Udine, Bologna, Firenze, Pisa, Viareggio, Follonica, Cagliari e Palermo ma sicuramente ne dimentichiamo più di una, queste manifestazioni attestano che la solidarietà con la Palestina è un sentimento forte e radicato e che l’internazionalismo continua ad essere un valore  per la sinistra di classe.
L’azione terrorista dello Stato israeliano ha trovato il sostegno degli USA del Premio nobel per la pace  Obama, il cui governo proprio in questi giorni ha rinnovato i finanziamenti in armamenti ad Israele. Agli USA  ovviamente si sono subito aggiunti i Governi dei paesi dell’UE. Tra questi spicca il  Governo Monti che sembra gareggiare con Berlusconi in quanto a filo sionismo.  Come ha dichiarato l’ambasciatore Israeliano Gilon, “Il fatto che ci sia un governo tecnico e non politico non ha cambiato la situazione. Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, è un amico. Il suo impegno nelle relazioni con Israele promette sviluppi positivi. Nell’incontro con Monti sono stati firmati molti accordi, dallo start-up all’industria tecnologica. Compreso, a luglio, un accordo militare per due miliardi di dollari”.
E’ bene ricordare che il governo Monti è sostenuto da un ampia maggioranza e che gli accordi sottoscritti con la potenza occupante sionista, sono stati  sostenuti dai partiti di centro destra e di centro sinistra. Mentre scriviamo questo comunicato, circolano notizie su possibili tregue, ma la realtà è che  Israele continua ad ammassare truppe e a bombardare Gaza ad un ritmo di 500 raid al giorno.
Al momento sono oltre 70 le vittime a Gaza, tra questi militari, bambini, donne , anziani o  più semplicemente palestinesi. Nel massacro attualmente in corso nella striscia come nell’occupazione israeliana, c’è molto made in Italy anche  grazie al contributo delle aziende del gruppo Finmeccanica.
A questo riguardo non possiamo che prendere le distanze da quanti anche a sinistra, ripropongono una impossibile equivalenza tra la resistenza del popolo palestinese e la violenza terrorista della potenza occupante israeliana. Da una parte c’è il popolo palestinese che lotta per l’indipendenza dall’altro c’è la  potenza occupante sionista  che si avvale della forza atomica e dell’alleanza con gli USA e l’UE per portare avanti la sua politica neocoloniale.
La mobilitazione di questi giorni, è estremamente importante, ed  è la giusta  risposta all’intensificarsi dell’aggressione sionista su Gaza che potrebbe portare un più devastante  attacco da terra.
A fianco della resistenza palestineseContro la politica neocoloniale di IsraeleDenunciamo la complicità del Governo Monti e delle forze di centro destra e centro sinistra che lo sostengonoPalestina libera
Il Forum Palestina

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