Durante una battaglia tra l'esercito turco e i
guerriglieri maoisti del HKO - dell'Esercito Popolare di Liberazione a Dersim
(Kurdistan), l'unità di guerriglia è stata attaccata con armi chimiche.
Durante l'operazione su vasta scala condotta dai
militari turchi il 15 novembre 2012 a Dersim, ci fu uno scontro con i
guerriglieri maoisti del MKP (Partito Comunista Maoista di Turchia / Kurdistan
del Nord) - HKO (PLA). La battaglia è durata circa un giorno. Nei media borghesi
è stata agitata la notizia che l'unità partigiana si sarebbe arresi senza
combattere. Da parte della milizia invece è stato annunciato che durante i
combattimenti tra l'esercito fascista turco e il MKP - HKO sono state usate armi
chimiche contro i guerriglieri.
A causa del fatto che l'unità partigiana si era
rintanata in una grotta e questa a sua volta è stata nuovamente bombardata con
armi chimiche, i militari sono riuscito a catturare 24 guerriglieri.
I guerriglieri maoisti del MKP - HKO negano questa
affermazione.
I guerriglieri del MKP-HKO che il 16 Novembre 2012
sono stati arrestati dopo uno scontro con l'esercito turco, hanno rigettato
l'affermazione rimanendo in silenzio durante l'interrogatorio da parte dei
militari. I 24 guerriglieri del MKP-HKO hanno contemporaneamente iniziato uno
sciopero della fame.
Il 20 Novembre 2012, i 24 guerriglieri sono stati
trasferiti da Dersim al carcere di massima sicurezza di Malatya. Durante il
trasferimento sono stati accompagnati da veicoli militari blindati. Arrivati a
Malatya i guerriglieri hanno lanciato parole d'ordine e slogan coem: "Nessuna
resa, non abbassiamo la testa – non lasciamo zittire i fucili". “Viva il Partito
Comunista Maoista”, "La vostra repressione non può distruggere il nostro spirito
combattivo".
Dopo questo scontro c'è stata una ondata di
arresti contro la DHF - Federazione per i diritti democratici e DGH -
organizzazione giovanile democratica così come per il giornale Halkin Günlüğü.
Con una operazione a livello nazionale in 14 città della Turchia circa 70
persone sono state messe in prigione. Anche 31 attivisti e attiviste del DHF e
della DGH sono stati arrestati per ordine del tribunale e portati in
prigione.
Le ragioni degli arresti addotte da parte del
governo fascista turco è che presumibilmente il DHF e la DGH sono la base
giuridica della costruzione MKP - Partito Comunista maoista, e quindi
recluterebbero studenti per la lotta clandestina.
L'attacco e gli arresti da parte del governo
fascista turco nella forma del governo AKP, ancora una volta mostra il suo vero
volto. I partiti progressisti rivoluzionari, come DHF o DGH sono presentati
insieme come cosiddetti "nemici dello stato" e "terroristi" nei media, al fine
di soffocare sul nascere ogni opposizione progressista in Turchia.
Questo odio per il governo dell'AKP contro i
movimenti progressisti in Turchia è stato anche evidente quando, il giorno dopo
gli arresti contro DHF - DGH ha circondato i locali della DHF a Izmir con i
fascisti turchi che hanno sparato.
La polizia è stata avvisata solo successivamente.
La polizia è stata avvisata del fatto che coloro che si trovavano sul luogo e i
visitatori, attivisti e attiviste della DHF sono stati minacciati da provocatori
fascisti. Poi la polizia ha chiesto solo se c'erano sono stati feriti. Quando è
stato risposto loro "No", la polizia ha suggerito allora di “sporgere denuncia”
contro.
La DHF ha dichiarato che i fascisti non possono
essere attaccati dai fascisti e che i responsabili di tutto questo sono i
fascisti, la polizia, i media e i politici.
Più tardi, verso sera, sono arrivati molte e molti
attivisti di altre organizzazioni progressiste come Partizan, ESP, Kaldıraç,
IHD, CHD, Alinteri, SDP, 78'er club, club di İzmir Dersim
Nessun commento:
Posta un commento