domenica 16 settembre 2012

pc 16-17 settembre - all'Ilva Taranto .. il che fare dopo la giornata del 14 - da slai cobas per il sindacato di classe

COMUNICATO SULLA GIORNATA DEL 14.9.12

La giornata del 14  ha messo in campo l'insieme della difficile e complessa situazione creatasi all'Ilva e a Taranto in seguito all'inchiesta della Procura.
A Bari, il Tavolo istituzionale è stato di pura rappresentanza e di mera comunicazione. Il Ministro Clini, il commissario europeo, i rappresentanti istituzionali, l'Azienda hanno sciorinato nuovamente le loro promesse e il quadro dei finanziamenti disponibili. Per l'Ilva, Ferrante, ancora una volta non ha portato niente di concreto, se non una “disponibilità” della proprietà.
E tutti gli altri, sindacati compresi, hanno dovuto ascoltare e tacere.
Così è un Tavolo assolutamente inutile! Bastavano dei comunicati stampa!
Lo Slai cobas per il sindacato di classe Ilva denuncia e respinge questa logica e invita gli stessi sindacati confederali a non partecipare più a simili Tavoli, ribadendo, comunque, che essi là sono presenti “non in nostro nome”, “non in nome” degli operai e dei cittadini di Taranto.
Governo, Istituzioni pregano, inoltre, Riva di collaborare, mettendo in luce che il Tavolo è per sostenerlo e per 'togliergli le castagne dal fuoco'. Padroni, Governo e Stato sono responsabili di questa situazione e non possono certo essere quelli che la risolvono!

Clini, poi, è venuto a Taranto e ha incontrato gli ambientalisti di mestiere, sulla base di criteri non trasparenti e puramente diplomatico-formali.
Come si fa a venire a Taranto, incontrare gli ambientalisti e non innanzitutto il 'Comitato lavoratori cittadini liberi e pensanti' che ha costituito in maniera pubblica, di massa, trasparente, la rappresentanza dei sentimenti ambientalisti della città e delle vittime, contro la scellerata politica dei profitti di padron Riva?
Anche a questi ambientalisti del Tavolo va detto che parlavano a titolo personale “non in nostro nome”, non “in nome” dei lavoratori e della città.
E' indegno e in accettabile che i signori ambientalisti vengano ricevuti in pompa magna e al Comitato vengano invece opposti divieti e polizia.
Lo Slai cobas già il 17 agosto aveva invitato, e tuttora invita, a non accettare divieti illegittimi antidemocratici e dittatoriali, e diciamo chiaro al Comitato che i divieti, quando sono illegittimi, si violano e non ci si limita a denunciarli in piazza.

L'incontro col Ministro è stato sicuramente più vivace di quello di Bari, ma non tanto per lo scontro di parole, scontato, tra Ministro e ambientalisti, ma per lo scontro tra gli ambientalisti, tra i sostenitori fanatici per cui vi deve essere solo la chiusura dell'Ilva, e a tutto il resto “ci penseremo...”, e forze ambientaliste che cercano di dare un loro contributo alla soluzione dei problemi e della contraddizione che essi provocano.
Lo Slai cobas è naturalmente vicino a questa seconda tendenza degli ambientalisti che è in realtà molto più rappresentativa, storicamente e attualmente, in città delle aspirazioni ed esigenze dei cittadini in materia di ambiente e inquinamento.
Ma a tutti, a Bari come al Tavolo di Taranto e perfino alla piazza, noi diciamo chiaro che senza la lotta autonoma e organizzata degli operai dell'Ilva con un sindacato non conciliativo nè compromesso con l'azienda ma autorganizzato e nelle mani dei lavoratori, la lotta per la vera messa a norma dell'azienda e per un piano di bonifica serio e prolungato della città, non ha presente né futuro, né porta ad alcun risultato. Ma nessuno vuole confrontarsi realmente con la maggioranza operaia.
Lo Slai cobas Ilva è attivamente impegnato SABATO 22 SETT. con un'assemblea operaia alle ore 10 al Centro Sportivo Magna Grecia, a far sì che gli operai siano protagonisti, rovesciando falsi Tavoli e falsi rappresentanti di una lotta reale per una fabbrica sicura e una città risanata.
Il 22 gli operai decideranno di riprendere la lotta autonoma, non a difesa di Riva e dell'azienda, ma per il lavoro e la salute propria e di tutta la città.

Slai COBAS ILVA per il sindacato di classe cobasta@libero.it – 3475301704 - 0994792086

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