NEW YORK
I numeri della protesta saltano finora all'occhio per l'evidente sproporzione tra le forze in campo: soprattutto quelle portate fuori campo. Poche centinaia sono i ragazzi scesi in piazza ma molto più di cento (124 per la precisione intorno al mezzogiorno di qui) sono gli arresti fatti dalla polizia accorsa a presidiare il quartiere di Wall Street con ogni mezzo: ci sono camionette, pullman, elicotteri che sovrastano i grattacieli, motociclette schierate lungo tutta la parte meridionale di Broadway e naturalmente l'immancabile polizia a cavallo.
Non c'è solo New York e da San Francisco al resto degli Usa le manifestazioni sono state indette in una trentina di città. Ma ovviamente è questa la capitale della protesta perché questa è Wall Street. Proprio per dare più risalto all'azione i manifestanti hanno deciso di non marciare in un unico corteo: l'anno scorso erano miglialia, quest'anno solo centinaia e l'effetto mediatico ne avrebbe sicuramente sofferto. Così hanno cambiato tattica decidendo di attaccare il quadrilatero di Wall Street da diversi punti di ingresso stradale.. A centinaia i protestanti hanno cercato di raggiungere Times Square: ma la notizia, un anno dopo, è proprio la reazione della polizia, che ha amplificato una protesta decisamente in tono minore.
(17 settembre 2012)
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