mercoledì 6 luglio 2011

pc 6 luglio - a Napoli Protesta lavoratori Villa Russo presa a calci auto di Caldoro

Momenti di tensione alla Regione quando un gruppo di manifestanti da mesi senza stipendio hanno attaccato la vettura del governatore. Immediato l'intervento dei carabinieri che ha tentato di allontanare i dimostranti alcuni dei quali sono rimasti a terra. Identificate tre persone
La polizia ha identificato tre delle diverse persone che oggi pomeriggio si sono rese responsabili dei tafferugli avvenuti all'esterno del Palazzo della Regione in via Santa Lucia, a Napoli, dove l'automobile a bordo della quale c'era il governatore della Campania, Stefano Caldoro, è stata accerchiata.

I tre, dipendenti della Casa di Cura "Villa Russo", verranno denunciati in stato di libertà perchè ritenuti responsabili dei reati di danneggiamento, minacce e violenza privata. E' in corso, con l'ausilio di filmati della Polizia Scientifica, l'identificazione degli altri responsabili. Sono intervenuti gli agenti del commissariato San Ferdinando

Oggi pomeriggio Caldoro è rimasto ostaggio di una cinquantina di manifestanti e vittima di una aggressione. Il fatto è accaduto a metà pomeriggio, quando il governatore a bordo di un'auto di servizio ha tentato di lasciare la sede dell'ente in via Santa Lucia per impegni presi.

Dalla mattina, anche con un presidio, era in corso una manifestazione di protesta dei dipendenti della casa di cura privata "Villa Russo", senza stipendio da alcuni mesi, per ottenere ricollocamento in altre strutture ospedaliere. Un folto gruppo di loro ha circondato la vettura del presidente, impedendone il passaggio, sputando all'indirizzo dei finestrini e assestando calci e pugni alla carrozzeria.

I carabinieri in servizio sono intervenuti, allontanando i manifestanti e formando un cordone per far transitare l'auto, ma la manovra ha richiesto alcuni minuti durante i quali Caldoro è rimasto ostaggio di fatto degli aggressori, seppure all'interno della macchina con le serrature chiuse. La scena è stata ripresa dalle telecamere dei servizi di videosorveglianza dell'area, filmati che sarebbero al vaglio delle forze dell'ordine. In Regione era in corso tra l'altro l'incontro tra una delegazione dei manifestanti e rappresentanti di strutture dell'ente

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