In occasione di una visita istituzionale a Lecce, Renato Schifani, presidente del Senato, seconda carica dello Stato, si è esercitato in una sparata di tipo populista difficile da digerire per quelli che ancora hanno un po' di senno.
Riportiamo per comodità l'elenco dei "mali sociali", soprattutto del sud, così ce li ricordiamo tutti; lui ha fatto finta di non fare parte di questo governo e ha fatto finta di attaccare la Lega, che ne sarebbe la causa, e cioè il partito con cui condivide il potere al governo.
Elenchiamo "i problemi più insistenti e dolorosi del nostro Mezzogiorno" e se lo dice lui…
- la disoccupazione
- la povertà che comincia ad avvertirsi in modo sempre più consistente
- la riduzione del livello di istruzione
- la mancanza di posti di lavoro al sud,
- che induce i giovani ad emigrare all'estero
- la criminalità diffusa
- le infrastrutture "Da Roma a Milano si arriva in 2 ore e 20 minuti, da Palermo a Catania in 4 ore e 37 minuti."
- i precari sono un esercito, quasi quattro milioni, e il 50 per cento è concentrato nel Mezzogiorno
- lo scollamento tra la classe dirigente e la popolazione
- mancanza di responsabilità. E lo dobbiamo fare anche adottando scelte che, senza cedere a fuorvianti demagogie, rispondano al comune sentire dei cittadini che reclamano il mondo della politica lontano da anacronistici ed inaccettabili privilegi [senti chi parla!]
- eliminare l'insostenibile divario tra nord e sud dell'Italia. È giunto il tempo di porre fine a differenze, conflittualità, disuguaglianze
davanti a questo elenco da tragedia la risposta dovrebbe essere secondo Schifani IL FEDERALISMO e cioè esattamente ciò che vuole la Lega e che porterà i proletari e le masse popolari del sud in particolare a subire un ulteriore peggioramento delle condizioni di vita in generale...
per risolvere questi "mali" le masse del sud devono spazzare via tutti gli Schifani d'Italia...
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