giovedì 23 dicembre 2010

pc quotidiano 23 dicembre - dal partito Comunista delle filippine



Partito Comunista delle Filippine

20 dicembre 2010


Il Partito Comunista delle Filippine in un comunicato del 20 dicembre ha definito il nuovo governo sdelle Filippine "stesso cane, con diverso collare".
E' stato anche affermato che il nuovo piano antisovversivo "Bayanihan" non potrà fermare l'avanzare della Guerra Popolare nelle Filippine.

Il precedente piano "Oplan Bantay Laya" era stato ampiamente criticato per aver provocato un'ondata di esecuzioni sommarie e sequestri , principalmente contro attivisti sociali e oppositori del governo e del sistema. Un piano famigerato per le brutali operazioni militari e altre gravi violazioni dei diritti umani che hanno causato sofferenze a larga parte della popolazione, sia contro cittadini sospettati di simpatizzare per il Nuovo Esercito del Popolo, sia contro persone impegnate nella lotta legale e parlamentare.

Più fi un migliaio di persone catalogate dal governo militare e e dalle forze di sicurezza come "militanti del Nuovo Esercito del Popolo" sono state fucilate sul posto da "squadroni della morte", ascrivibili alle Forze Armate.

Il Partito Comunista delle Filippine (PCF) dice il piano "Aquino Oplan Bayanihan" no ha niente di nuovo, cambia solo il nome, che si collega alla retorica della guida USA della guerra antisovversiva. Riflette la stessa dottrina brutale, militarista e applica le stesse ricette di tutti i precedenti piani disegnati dagli USA.

Il PCF denuncia che il governo Aquino ha incrementato le esecuzioni sommarie. Denuncia che dall'inizio del governo Aquino, ci sono state in media più di un'esecuzione stragiudiziale a settimana, una dato molto più alto rispetto al governo precedente.

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