martedì 13 luglio 2010

pc quotidiano 13 luglio Imperialismo USA a guida Obama ,una minaccia per i popoli!

La politica imperialista Usa a guida Obama rappresenta sempre più una minaccia per i popoli del mondo.
Non gli è servita neppure l'immagine che ne danno i media dell'uomo delle "svolte" o la vergogna del Nobel per la pace, perchè gli oppressi si rendessero conto che gli Usa non intendono mollare il loro dominio mondiale, seppure in un contesto di crisi economica mondiale. Rimangono i terroristi di sempre, anche con il volto sorridente di Obama.
Almeno due fatti recenti confermano le mire guerrafondaie dell'imperialismo Usa: lo spostamento di navi da guerra statunitensi e israeliane nel Canale di Suez dirette in Iran e la nomina del generale Mattis come responsabile di tutte le operazioni militari, non solo in Afghanistan ma dell'intero bacino del Golfo e in Medio Oriente.
La risoluzione ONU 1929 contro l'Iran ha accellerato le mire dell'imperialismo Usa ed è di questi giorni la notizia che una squadra navale americano-israeliana, guidata dalla portaerei Truman, si è diretta nel Golfo Persico, dove già stazionavano alcuni sottomarini israeliani dotati di missili da crociera. L'asse politico-militare col mastino sionista è stato mantenuto da questo campione del pacifismo, Obama, con l'invio di grosse forniture militari ai "depositi di emergenza" di Israele, ordigni bellici che, è bene ricordarlo, passano anche da Camp Darby e che sono stati scaricati addosso al popolo palestinese di Gaza.
Ma anche le scelte sui comandi militari dimostrano che non c'è nessuna svolta di Obama rispetto alla guerra preventiva di Bush.
Prima ha mantenuto il generale David Petraeus alla testa del Central Command statunitense che ha impartito l'ordine di incrementare le operazioni delle forze speciali in Iran, Arabia Saudita, Yemen e Somalia, cioè attività clandestine "sistematiche e continuative" come "uccisioni mirate, sabotaggi e distruzione di infrastrutture, impianti e installazioni civili e militari".
L'altra notizia è che al comando del Central Command è stato nominato dal ministro della difesa Usa il generale dei marines, Mattis, noto per il massacro con il fosforo bianco della popolazione della città irakena di Falluja. Un altro boia sanguinario.
Chi meglio di Obama può rappresentare in questo momento il vero volto dell'imperialismo, quello che parla di pace mentre prepara la guerra?

prolcomra
13/07/2010

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