mercoledì 5 maggio 2010

pc quotidiano 5 maggo: Primo maggio rosso e internazionalista a Parigi




Una delegazione di maoisti italiani ha partecipato quest’anno alla manifestazione del Primo Maggio a Parigi, nel corpo di uno spezzone internazionalista folto, festoso e comunicativo.
I suoni dell’Internazionale in italiano, di Bella Ciao in turco, la musica, le danze popolari collettivamente ballate in strada, gli slogan dell’internazionalismo proletario, del primo maggio rosso, della rivoluzione e liberazione dei popoli, contro la barbarie genocida del capitalismo e dell’imperialismo in crisi, hanno ben distinto il pezzo internazionalista dalla marcia rituale dei partiti e sindacati ufficiali, centrato sulle rivendicazioni sindacali per le pensioni.
Un popolo di diverse migliaia di comunisti turchi, francesi, kurdi, italiani raccolti sotto le bandiere delle loro organizzazioni e partiti maoisti e rivoluzionari, ma anche di Tamil e Kurdi in costumi tradizionali dietro le insegne dei movimenti di liberazione nazionali, hanno vissuto una giornata segnata dallo spirito internazionalista proletario, dalla solidarietà tra proletari e popoli oppressi.
In questo contesto, la realizzazione di un contingente maoista unitario è stato il passo seguente il meeting internazionale promosso dai PC maoisti di Italia, Francia e Turchia/Nord Kurdistan tenutosi sempre a Parigi a fine gennaio e l’avvio della nuova rivista internazionale marxista-leninista-maoista MAOIST ROAD, il cui numero 0, dedicato al dibattito e le decisioni dello stesso meeting internazionale, è già disponibile nelle edizioni francese e italiana, in uscita in inglese e in progetto di essere tradotta anche in altre lingue.
Proprio la propaganda e messa in pratica delle decisioni del meeting internazionale è stato il focus principale del nostro primo maggio a Parigi.
Il numero 0 di MAOIST ROAD è stata presentato e diffuso tra tutte le organizzazioni presenti, insieme alla riedizione del numero storico per il decennale del PCm Italia.
Diverse migliaia di copie della dichiarazione comune dei PC maoisti di Francia, Italia, del PCR Canada e del PC (ML) India- Naxalbari, largamente il materiale più presente e diffuso nella manifestazione.
Sue due grandi e vistosi striscioni rossi campeggiavano le parole d’ordine della dichiarazione comune – Dalle rivolte operaie alla rivoluzione proletaria – e delle campagne internazionali lanciate a Parigi – Sostenere la rivoluzione in Nepal, sostenere la guerra popolare in India!
Avanza così, nella coerenza tra parole e fatti, tra piani e iniziative il nuovo percorso internazionalista inaugurato a gennaio, sulla scia dei precedenti meeting sulla rivolta delle Banlieues e sul moderno fascismo, al servizio della costruzione di partiti comunisti di nuovo tipo, maoisti, in tutti i paesi, nella prospettiva di un nuovo passo in avanti verso una nuova Internazionale Comunista.

Parigi, 1.5.2010

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