giovedì 6 maggio 2010

pcquotidiano 6 maggio 7 MAGGIO A ROMA, CONTRO LA "GIOVINEZZA DEL POTERE" IN PIAZZA

Venerdì 7 Maggio i neofascisti del Blocco Studentesco (organizzazione interna a Casapound) , che nei mesi scorsi aveva lanciato una manifestazione nazionale chiamata “per la giovinezza al potere”, scenderanno in piazza come preannunciato.
In seguito a varie pressioni provenienti da diverse aree di sinistra e antagoniste la Questura di Roma si è posto il problema dell’ordine pubblico, pur non avendo posto un divieto ma semplicemente il consiglio di annullare la manifestazione, com’è loro solito i “fascisti del terzo millennio” si sono messi a piagnucolare lamentandosi della mancanza di democrazia nei loro confronti additando i violenti comunisti e dei centri sociali che vorrebbero impedirgli il loro “diritto sacrosanto di espressione”.
È ridicolo sentire i fascisti inneggiare alla democrazia, proprio loro che durate il ventennio si macchiarono di crimini contro il popolo ed i lavoratori, uccidendo gli oppositori, vietando partiti e sindacati e collaborando con l’invasore nazista.
Proprio per tutto il sangue versato in nome della libertà contro il nazifascismo blocco studentesco e tutti gli altri gruppi neofascisti non hanno diritto di parola, la democrazia quella vera va difesa quotidianamente stroncando sul nascere i rigurgiti di fascismo sia che essi vengano dai palazzi del potere sia che vengano dalle fogne.
È pur vero che i suddetti palazzi e le fogne sono legate a doppio filo, anche in questa vicenda è chiaro come i sedicenti giovani ribelli del blocco in realtà al momento del bisogno si nascondano dietro il loro padrini del PDL, altro che forza antisistema!
Nel loro incontro con il Sottosegretario all’Interno Mantovano infatti, i rappresentanti del blocco accompagnati da un paio di deputati del partito di maggioranza relativa hanno avuto la copertura del governo per scendere ugualmente in piazza trasformando il corteo in sit-in.
Basterebbe applicare la costituzione dello stato borghese per sciogliere gruppi come casapound e vietare certi assembramenti squadristi, ma ancora una volta non ci meravigliamo del fatto che la borghesia viola le sue stesse leggi, fiducia nelle sue istituzioni non ne abbiamo mai avuta.
Per questo crediamo nella necessità di praticare l’antifascismo quotidianamente e a 360 gradi militante,culturale e sociale.
In questa occasione era quanto mai necessario contrastare sul campo tale infame parata convocando una manifestazione nazionale antifascista a Roma da parte delle forze antifasciste a livello nazionale e ricacciare i topi nelle fogne. Ci siamo battuti per questo in seno alla neonata Assemblea Nazionale Antifascista.
Ciononostante in tutte le città è necessario che il 7 maggio si facciano iniziative antifasciste per smascherare i topi di fogna che dietro la retorica della “giovinezza al potere” si dimostrano ancora
una volta servi del potere.
Il caso vuole che il 7 Maggio Palermo avrà il “piacere” di ospitare il Ministro della Gioventù Meloni, fascista che mai ha rinnegato le sue radici del Fronte della Gioventù (MSI) e che ha preso pubblicamente posizione a favore dei suoi cugini di blocco studentesco difendendo il loro “diritto” a scendere in piazza il 7 maggio a Roma.
Per questo in questi giorni Red Block insieme ad altre forze antifasciste cittadine si sta impegnando in una massiccia campagna di contro informazione su blocco studentesco e l’operato del governo, in particolare del ministro, tra i giovani studenti e proletari dei quartieri popolari di Ballarò e Vucciria, denunciando ancora una volta il legame che c’è tra la manovalanza fascista e i loro manovratori in doppio petto.

Contro il moderno fascismo non un passo indietro!
Ribellarsi è giusto!

Red Block

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