la crisi economica devastante che colpisce la Grecia è la punta di iceberg dell'arrivo nei paesi, dai più deboli ai più forti dell'onda lunga della crisi generale
i governi in grecia si sono dati il cambio, quello di centrodestra ha affondato il paese nella crisi, quello di centrosinistra la deve scaricare sui proletari e le masse popolari
salari, pensioni, spese sociali tagliate per salvare l'economia nazionale, ovvero
padroni multinazionali e nazionali, banche, interessi degli imperialisti e dei capitalisti europei, che sono quelli che hanno goduto e mangiato sulla pelle dei proletari greci e ora non vogliono perderci o rivogliono i loro soldi, cioè quelli frutto del sangue succhiato del paese
a questo i proletari si ribellano, usano le loro organizzazioni sindacali e politiche
per opporsi, per scendere in piazza
e scendono in piazza tutti e scendono in piazzi i giovani, che per primi si erano ribellati nel novembre 2008 e che non hanno mai smesso di combattere, ogni qualvolta
vi è stata una occasione
è questa fusione tra lotte proletarie e di massa e ribellione giovanile che serve per trasformare la protesta in qualcosa di più grande che metta a rischio realmente l'assetto statale della borghesia
proletari comunisti e tutti i proletari avanzati, le forze proletaie e rivoluzionarie autentiche sono in queste ore solidali e partecipi con lo scontro che si svolge in grecia
la borghesia italiana,il governo Berlusconi,la falsa opposizione parlamentare, i sindacati confederali sono in queste ore pieni di preoccupazioni, vogliono evitare che il nostro paese finisca come la Grecia e sono dalla parte delle misure del governo - tifano Papandreu
noi tifiamo ..rivolta e ci aggingiamo a fare la nostra parte a sostegno ovunque noi siamo
proletari comunisti
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