Avevamo lasciato a Sabato 10 Aprile 2010 le vergognose news che la procura fornisce sulle cause della morte del giovane Cucchi ( ucciso in carcere ndr)
http://proletaricomunisti.blogspot.com/2010/04/e-forse-una-routine.html (Articolo 10/04/2010)
Oggi giungono ulteriori notizie, che per assurdo, cominciano a far sorridere per le cazzate.
Cessa l’accusa di omicidio colposo per le guardie carcerarie, si parla solo di abuso di potere, e siccome un capro espiatorio bisogna comunque trovarlo peggiora l’accusa dei medici che rischiano come pena massima 8 anni di carcere.
Secondo la Procura della Repubblica Stefano Cucchi è stato abbandonato dai medici e si poteva salvare somministrandogli semplicemente dell’acqua e un po’ di zucchero.
Non aver concesso cure mediche adeguate e abbandono, per i medici è sicuramente una colpa e devono pagare ma ciò non può distogliere l’attenzione dal vero motivo per cui Stefano Cucchi è morto, il pestaggio in carcere.
Basta cazzate, ma quale acqua e zucchero, basta i se e i ma inutili, usiamoli solo per dire
MA SE Stefano non veniva picchiato in carcere non moriva poi in ospedale.
Le guardie carcerarie sono e resteranno gli assassini di Stefano comunque vada il processo.
Ci dispiace tantissimo sentire le dichiarazioni della sorella di Stefano che si congratula con i pm per le indagini che si stanno svolgendo, non ha capito ancora che gli assassini resteranno impuniti perché gli parano il culo.
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